In
questo post trovate la descrizione delle decisioni più importanti assunte dal
Consiglio comunale tra marzo e luglio di quest'anno.
Prima
alcune comunicazioni che devono essere fornite alla
cittadinanza.
COMUNICAZIONI IMPORTANTI
- Spostamento guardia medica: si informa che dal 14 luglio 2014, per prestazioni ambulatoriali il medico del servizio di continuità assistenziale è disponibile presso la nuova sede: Inzago, Ospedale Marchesi - via Marchesi 25 - piano terra. Per richieste di visite domiciliari è necessario chiamare il numero verde della centrale di coordinamento 848 800 804;
- Bar Stazione: stanno terminando i lavori d'arredo, l'apertura è prevista a giorni, mentre da settembre sarà possibile acquistare i biglietti per il treno;
- Tangenziale: sono stati completati i lavori di bonifica in località Cascina Pietrasanta. Il terreno risulta non contaminato e la Provincia a breve assegnerà l'area per i lavori.
MOZIONE
PER IL SUPERAMENTO DELLE BARRIERE ARCHITETTONICHE ALLA STAZIONE
I binari della nostra stazione continuano a non essere accessibile ai disabili e a
tutti coloro che hanno difficoltà motorie. Tale situazione dura
ormai da molto tempo senza che le Ferrovie abbiano provveduto ad
alcun tipo di intervento.
Alla
luce di ciò, la maggioranza si è sentita in dovere di sollecitare
l'attuazione di azioni che possano consentire il superamento delle
barriere architettoniche. Questa iniziativa si è
concretizzata in una mozione, il cui testo viene riportato nel link
sottostante, che ha trovato il sostegno anche dei gruppi di
opposizione.
Con essa si è impegnata la Giunta ad agire nelle sedi opportune.
Purtroppo segnalo la mancanza di risposte.
Con essa si è impegnata la Giunta ad agire nelle sedi opportune.
Purtroppo segnalo la mancanza di risposte.
ORDINE
DEL GIORNO PER CONTRASTARE L'APERTURA DI UNA NUOVA SALA GIOCHI
A
fronte della notizia dell'apertura di una nuova sala giochi al
confine con Cassano, precisamente nell'edificio che ospitava il
bowling, il Consiglio comunale, all'unanimità, ha approvato un ordine
del giorno dedicato alla questione.
Il testo ha richiamato il
documento approvato per gli stessi fini dal Comune di Inzago, cioè
scongiurare l'apertura dell'attività, che si sarebbe trovata a 50
metri da un polo dei servizi per soggetti fragili con quattro centri
socio-educativi che accolgono oltre 120 disabili e da centri accreditati
e autorizzati al sistema sanitario regionale.
Trattandosi
di luogo “altamente sensibile”, ci si è appellati alla legge
regionale n° 8 del 21 ottobre 2013, in particolar modo all'art. 5,
sulla competenza dei comuni, che testualmente recita:
1.
Per tutelare determinate categorie di soggetti maggiormente
vulnerabili e per prevenire fenomeni da GAP (dipendenza dal gioco d'azzardo patologico), è vietata la nuova
collocazione di apparecchi per il gioco d'azzardo lecito in locali
che si trovino a una distanza, determinata dalla Giunta regionale
entro il limite massimo di cinquecento metri, da istituti scolastici
di ogni ordine e grado, luoghi di culto, impianti sportivi, strutture
residenziali o semiresidenziali operanti in ambito sanitario o
sociosanitario, strutture ricettive per categorie protette, luoghi di
aggregazione giovanile e oratori.
2.
Il
comune può individuare altri luoghi sensibili, ai sensi
dell'articolo
51, comma 1 bis, della legge regionale 11 marzo 2005, n. 12
(Legge
per il governo del territorio), in cui si applicano le disposizioni
di cui al comma 1, tenuto conto dell'impatto degli insediamenti di
cui al comma 1 sul contesto e sulla sicurezza urbana, nonché dei
problemi connessi con la viabilità, l'inquinamento acustico e il
disturbo della quiete pubblica.
3.
I sindaci promuovono reti di collaborazione con le associazioni,
i volontari e le ASL, mediante attivazione di iniziative culturali
per la prevenzione e il contrasto al gioco d'azzardo patologico.
4.
I sindaci, nell'ambito dei comitati per l'ordine e la sicurezza
pubblica presieduti dai prefetti, informano gli organi competenti
delle situazioni presenti sul territorio al fine di garantire una
pianificazione di interventi ad opera delle Forze dell'ordine e delle
polizie locali, per la prevenzione e il contrasto al gioco d'azzardo
patologico.
5.
I comuni possono prevedere forme premianti per gli esercizi 'No
Slot' di cui all'articolo 4, comma 2, e per i gestori di circoli
privati e di altri luoghi deputati all'intrattenimento che scelgono
di non installare o disinstallare nel proprio esercizio le
apparecchiature per il gioco d'azzardo lecito.
6.
E'
vietata qualsiasi attività pubblicitaria relativa all'apertura o
all'esercizio delle sale da gioco d'azzardo lecito, che si ponga in
contrasto con l'articolo 7, commi 4, 4 bis e 5 del d.l.
158/2012.
7.
Spetta
al comune la competenza dei controlli, tramite la polizia locale sui
locali di cui al comma 1, al fine di evitare la diffusione del
fenomeno del gioco d'azzardo patologico e di garantirne il
monitoraggio anche utilizzando gli strumenti previsti dal titolo
V della legge regionale 14 aprile 2003, n. 4
(Riordino
e riforma della disciplina regionale in materia di polizia locale e
sicurezza urbana).
Vi
comunico che la prefettura ha bloccato l'apertura.
RENDICONTO
2013 E BILANCIO 2014
Il
rendiconto è il documento che consente di controllare come sono
stati spesi i soldi dei cittadini e quali invece sono state le
entrate per il comune nell'anno precedente. Il bilancio disegna,
invece, l'azione dell'amministrazione per il futuro. Quest'anno da
queste deliberazioni contabili è emerso ancor più chiaramente il
progetto politico dell'attuale amministrazione, che ha trovato nel
bilancio un'ulteriore realizzazione. Pubblico l'intervento che ho
effettuato nella seduta del 29 aprile in cui è stato approvato il
rendiconto consuntivo:
"In
occasione di questa deliberazione il nostro gruppo rinnova il
giudizio positivo nei confronti della Giunta. Trascorsi tre anni è
possibile ben visualizzare il percorso che è stato intrapreso.
Dal
rendiconto emerge la serietà di questa amministrazione.
Vengono
rispettate le previsioni di spesa e delle entrate, a indicare una
programmazione chiara che tiene al raggiungimento degli obiettivi.
Per
quanto riguarda la politica tributaria emerge un’attenzione
particolare alle fasce più deboli e ciò nonostante le incertezze
legate alle risorse provenienti dallo Stato, la costante riduzione
delle stesse e il patto di stabilità, quest'anno rispettato oltre le
previsioni.
La
scelte politiche più significative rimangono, è opportuno
ribadirlo, la riduzione dell’aliquota IMU sulla prima casa e il
mantenimento di tutti i servizi.
A rafforzarle vi è inoltre il mantenimento di buona parte delle tariffe dei servizi e delle aliquote di imposte e tasse.
A rafforzarle vi è inoltre il mantenimento di buona parte delle tariffe dei servizi e delle aliquote di imposte e tasse.
In
generale si può parlare di un alleggerimento della pressione
fiscale.
Ci
sentiamo però di sollecitare la Giunta, e di conseguenza tutta la
maggioranza, a completare questo tipo di politica con la riduzione
dell’addizionale IRPEF.
La
decisione di portarla fino al tetto massimo, aveva le sue ragioni.
Ora crediamo che si debba dare un segnale ai cittadini rispetto al
sacrificio che gli è stato richiesto in questi tre anni, che sarebbe
un gesto importante per creare fiducia rispetto a come vengono
gestiti i loro soldi e mettere finalmente una pietra sopra al
passato.
Nel
commentare il rendiconto dell'anno scorso sottolineammo come in un
ambito come la cultura troppo poco ancora incidesse la spesa.
Quest'anno la realizzazione del Centro di Protagonismo Giovanile e il
prossimo avvio dei lavori del Polo di viale Europa porteranno a un'inversione di tendenza.
La
tabella di ripartizione della spesa fa notare ancora l'immobilismo
nei settori del turismo e dello sviluppo economico, per il primo la
percentuale è fissata allo 0, per il secondo lo zero è superato di
pochissimo. Rispetto ad essi ragionevolmente si potranno vedere dei
cambiamenti nei numeri con la realizzazione del progetto del
linificio, degli interventi previsti dal PGT e se le forze politiche
cassanesi saranno in grado di mettere buone idee per valorizzare
tutto ciò che di bello il nostro comune offre. A nostro giudizio è
da qui che passa il cambio di passo che serve a Cassano: un grande
progetto per il turismo, legato a tutte le attività economiche che
attorno ad esso si possono sviluppare. Non solo darebbe un tratto
unico alla città, ma porterebbe grandi benefici al bilancio con
l'aumentoo delle entrate e la presumibile ricadute positive su
quantità e qualità dei servizi.
Forse
non è questa, viste le condizioni di lavoro che la caratterizzano,
la consigliatura che potrà prendere decisioni al riguardo, ma
crediamo che la riflessione vada aperta fin d'ora e magari che venga
posto già qualche fondamento.
Da
sottolineare infine la scossa, seppur minima, che è stata data alle
spese in conto capitale, praticamente bloccate negli anni 2011 e
2012, a dimostrare come al di là del programma, rimane la premura
per la manutenzione ordinaria della città. Ad essere onesti fino in
fondo, si tratta davvero di un intervento minimo e non può
trascurarsi come vi siano delle situazioni dove ormai si è al
confine di ogni scadenza accettabile. Ma anche qui va dato il giusto
peso alle circostanze concrete, con il crollo vertiginoso negli
ultimi quattro anni degli oneri di urbanizzazione e l'assenza totale
di mutui.
Infine
ci teniamo ad una riflessione, che poco investe l’azione della
Giunta e che riguarda dunque un piano più generale. Il rendiconto
registra un aumento delle spese per prestazioni di servizi. Crediamo
che questo dimostri che la politica del blocco del turn over, che
impone ai comuni di esternalizzare i servizi, non aiuta, come invece
si tende a fare credere la buona amministrazione. La pianta organica
del comune è un'ulteriore prova, dati i 16 posti vacanti, che se
rinnovati consentirebbero maggiore spazio di manovra nella gestione
dei servizi."
Sul consuntivo pubblico la relazione politica della giunta e il conto del bilancio per chi volesse approfondire le cifre.
Per
quanto riguarda il bilancio di seguito trovate la documentazione.
Pubblico la delibera, in cui trovate la tabella di sintesi circa l'equilibrio tra entrate e spese, e il dettaglio di tutte le voci finanziate per il 2014 e per il triennio 2014-2016.
TARIFFE
E REGOLAMENTO IUC
Per
l'ennesima volta sono state modificate le tasse comunali.
Il
governo ha così organizzato il sistema di tassazione a livello
locale: IMU, TASI e TARI, che costituiscono la IUC, Imposta Unica
Comunale.
Le
abitazioni principali sono state esentate dal pagamento dell'IMU e
rispetto alle altre categorie le scelte dell'amministrazione per la
vecchia ICI sono rimaste invariate.
Per
quanto riguarda la TASI, tassa sui servizi indivisibili, si è scelto
di adottare l'aliquota minima, ossia l'uno per mille, mentre per la
TARI, tassa sui rifiuti, la scelta è consistita nel non adeguarsi alle tariffe massime
indicate dal governo, alleggerendo in questo il peso per alcune
categorie, specialmente le attività di ristorazione, i bar e in
generale gli esercizi che lavorano nel mercato degli alimentari.
Il
nostro gruppo crede, però, che aver mantenuto l'aliquota dell'IMU allo 0,35%
per le categorie A1, A8 e A9, sia stato un errore. Tali categorie
catastali rappresentano situazioni reddituali più che benestanti e
quindi pensiamo che, per lo meno, debba decidersi un allineamento
dell'aliquota al valore suggerito dal governo in occasione
dell'introduzione dell'IMU, lo 0,4%. Ciò per ottenere ancora più
equità.
In maggioranza è stata avviata una discussione che crediamo possa portare a una modifica nei prossimi mesi.
Scelta importante che è stata presa dalla maggioranza nel segno dell'equità è l'applicazione di un'aliquota agevolata, lo 0,46%, per le unità immobiliari concesse in uso gratuito a parenti. Questo tipo di immobili, senza l'intervento dell'amministrazione, sarebbe stato considerato seconda casa e quindi soggetto all'aliquota dello 0,86%. La disciplina la trovate all'art. 9 del regolamento pubblicato in fondo al paragrafo.
Prima
di pubblicare il regolamento e le delibere (in esse trovate le
tabelle riassuntive con tutte le aliquote per ogni categoria
catastale, l'ammontare del gettito previsto e la ripartizione dello
stesso tra i vari servizi) è doverosa una riflessione politica.
L'introduzione della TASI è il frutto della propaganda con la quale
si è voluto far credere che le difficoltà economiche degli italiani
dipendano dalle tasse sulla casa. I veri problemi del nostro paese
sono l'occupazione e il rilancio del sistema industriale e
produttivo. Vedere che la politica, ai massimi livelli di governo,
utilizzi ancora slogan ingannevoli, trattando gli italiani come degli stupidi, è davvero molto deludente.
SCIOGLIMENTO
ISTITUZIONE BELVEDERE
L'amministrazione è riuscita a resistere alle pressioni per la privatizzazione della casa di riposo, messe in atto sopratutto durante il Governo Monti.
Per quanto concerne il servizio offerto dall'Istituzione Belvedere, la maggioranza ha risolto la frammentazione nella gestione, caratterizzata da una pluralità di appalti assegnati a più soggetti, con la stipulazione di un contratto di
global service, che assegna il compito ad una sola società.
Con questa scelta si è ottenuto un notevole risparmio di spesa.
Con questa scelta si è ottenuto un notevole risparmio di spesa.
Il bando
è stato vinto dalla Cooperativa KCS, già operante all'interno della
struttura.
È stato anche mantenuto l'impegno di bilancio per calmierare le
rette, che rimangono le più basse della zona.
L'intervento sul servizio per gli anziani si è concluso
con la deliberazione del 12 giugno. In quella data il Consiglio
comunale ha approvato lo scioglimento dell'Istituzione, diventata
così ufficio interno al comune e non più ente autonomo dotato di un
proprio bilancio. In questo modo si sono ottenuti i seguenti
risultati:
- migliore impiego del personale comunale;
- superamento dei vincoli del patto di stabilità;
- mantenimento della titolarità del servizio.
Relativamente
a quest'ultimo punto, ai fini del controllo, è stato approvato anche il regolamento che ha
sostituito il Consiglio di Amministrazione con il Comitato di Indirizzo e Controllo, organo consultivo con funzione di
rappresentanza delle istanze degli utenti e composto da membri di nomina politica, rappresentanti delle famiglie e del mondo del volontariato presente nella struttura.
RIDUZIONE
ORARI SPORTELLO ASL
Il
22 maggio è stata notificata in comune la comunicazione della
Direzione Generale dell'ASL Milano 2 con la quale si informava che
l'apertura
dello
sportello cassanese veniva ridotta da cinque a due giorni alla
settimana.
Il
lunedì e il giovedì dalle 8,30 alle 13,00.
Contrario
al metodo utilizzato nel prendere tale decisione, il Consiglio
comunale ha votato, all'unanimità, una mozione con la quale si è
richiesto alla Giunta di:
- fare presente la contrarietà al metodo, che non ha visto un coinvolgimento preliminare dell'amministrazione cassanese, nonostante l'esistenza di un tavolo distrettuale di programmazione;
- intervenire presso la direzione per evitare la chiusura.
Successivamente
a tale deliberazione ci sono stati contatti tra l'assessorato
competente, guidato da Arianna Moreschi, e l'ASL, che ha giustificato la scelta con esigenze di
razionalizzazione dei costi e di informatizzazione dei servizi.
PATTO
LOCALE DI SICUREZZA TRA CASSANO E INZAGO
È
stato raggiunto un accordo con il Comune di Inzago per migliore la
vigilanza e la sicurezza sul territorio dei due comuni. Il patto è
conseguenza di una normativa regionale che promuove questo tipo di
collaborazioni.
Per
i dettagli dell'accordo rinvio alla convenzione che trovate di
seguito pubblicata.
POFIT (PIANO DELL'OFFERTA FORMATIVA INTEGRATA TERRITORIALE)
Le
sedute del Consiglio comunale del 22 e 23 luglio sono state dedicate
in gran parte alla scuola. La maggioranza ha voluto invitare ad
intervenire i dirigenti degli istituti cassanesi e le rappresentanze dei genitori, ciò per
coinvolgere sempre più i soggetti interessati, aprendo così un
tavolo di dialogo, ma soprattutto di lavoro per il bene dei nostri
studenti.
Il
POFIT di quest'anno, proprio in questa direzione, ha aumentato
l'impegno di spesa in favore dell'offerta formativa. La voce di
bilancio a sostegno delle attività scolastiche è stata portata a
422.000 euro, 70.000 euro in più rispetto all'anno trascorso.
Attraverso di essi si sono volute sostenere tutte le situazioni di disagio:
la disabilità, l'integrazione e i cosiddetti casi BES (Bisogni
educativi speciali).
Quest'anno,
come richiesto dal Consiglio comunale, è giunta entro il termine
richiesto la documentazione per la trasparenza sul finanziamento
comunale alle scuole paritarie.
POFIT 2014-2015
TRASPARENZA Mons. Telò
TRASPARENZA S. Antonio
POFIT 2014-2015
TRASPARENZA Mons. Telò
TRASPARENZA S. Antonio
PROGETTO
PER LA SCUOLA MEDIA
Il
Governo Renzi ha richiesto mesi fa ai Comuni quali tipi di interventi
sugli edifici scolastici considerassero necessari sul proprio
territorio. La Giunta ha inoltrato domanda ed è riuscita ad ottenere
lo sblocco dal Patto di Stabilità per un milione di euro che saranno
destinati alla ristrutturazione della scuola media. Il progetto è
mirato al recupero del piano interrato e alla riqualificazione
energetica dell'intero edificio.
RICOLLOCAZIONE
DEL MERCATO
Da
tempo i residenti della zona del mercato lamentavano i disagi
provocati dalla presenza della bancarelle alla viabilità (questione
parcheggi), alla sicurezza (difficoltà di intervento in caso di
malori) e all'igiene (ci si riferisce ai “cattivi” odori emanati da
alcuni esercizi).
Pertanto
l'Assessore al Commercio, Vittorio Caglio, in collaborazione con la
Commissione Mercato, ha individuato una nuova collocazione che, da un
lato, risolve questi problemi e, dall'altro, permette ad alcuni
mercatari di ottenere una posizione più favorevole per il loro
commercio.
L'idea
è quella di proporre una passeggiata.
Le
vie occupate, in ordine, saranno: via Rossini e suo parcheggio, via
Ponchielli (la parte iniziale) e via Tornaghi (dall'intersezione di
via Rossini fino al semaforo di via Quintino Di Vona)
Altro
risultato che viene raggiunto con questa scelta, dato il nuovo
posizionamento, è il collegamento tra il centro storico e le zone
periferiche del paese. Va anche sottolineato il delinearsi di ottime prospettive per il commercio, alla luce di quelli che saranno
gli interventi di pedonalizzazione della via Vittorio Veneto dopo la
realizzazione della tangenziale.
Pubblico la planimetria che raffigura la nuova collocazione e la presentazione di Vittorio Caglio che spiega il percorso partecipato che ha condotto alla scelta e le diverse ipotesi vagliate.
CASSANO
CAPOFILA PER LA GESTIONE DEL GAS
Con
la delibera del 22 maggio 2014, il Comune ha accettato il ruolo di
comune capofila per la gestione del servizio di Gas metano per i 41
comuni del territorio di nostra competenza, da Cologno Monzese a
Trezzo.
Un
decreto ministeriale del 2011 impone la gestione in forma associata
da parte delle amministrazioni locali e dato il ruolo propositivo
svolto dal nostro comune nel Gruppo ristretto di lavoro, Cassano è
stato individuato quale stazione appaltante capofila.
La
normativa in materia va nella direzione di favorire i distributori e
non i comuni. L'obiettivo della maggioranza è di costruire una gara
in cui vengano riconosciute maggiormente le esigenze dei cittadini.
Va notato che il maggiore costo per l'utilizzo del personale interno
e per eventuali esperti è ripartito fra i 41 comuni.