Come ricordarlo se non con la sua splendida prosa portatrice di un pensiero lucido e purtroppo molto attuale.
"Il cambiamento consiste nel fatto che la vecchia cultura di classe (con le sue divisioni nette: cultura della classe dominata, o popolare, cultura della classe dominante o borghese, cultura delle elites) è stata sostituita da una nuova cultura interclassista: che si esprime attraverso il modo di essere degli italiani, attraverso la loro nuova qualità di vita. Le scelte politiche, innestandosi nel vecchio humus culturale, erano una cosa: innestandosi in un nuovo humus culturale sono un'altra... Chi ha manipolato e radicalmente (antropologicamente) mutato le grandi masse contadine e operaie italiane è un nuovo potere che mi è difficile definire: ma di cui sono certo che è il più violento e totalitario che ci sia mai stato: esso cambia la natura della gente, entra nel più profondo delle coscienze. Dunque, sotto le scelte coscienti, c'è una scelta coatta, “ormai comune a tutti gli italiani”: la quale ultima non può che deformare le prime."
"Il coraggio intellettuale della verità e la pratica politica sono due cose inconciliabili in Italia."
PIER PAOLO PASOLINI