A giugno seguirà l'approvazione del Bilancio.
APPROVAZIONE RENDICONTO DEL COMUNE E DELL'ISTITUZIONE BELVEDERE
Pubblico l'intervento tenuto in assemblea.
Contiene alcune riflessioni del nostro gruppo sui numeri che sono emersi dai vari documenti.
"Volevo, attraverso i numeri di questo consuntivo, completare il ragionamento a cui ho accennato nella scorsa seduta in materia di Imu. E nel fare questo cercare anche di far capire la mia idea sulle azioni future.
Il dato che mi ha colpito
maggiormente è l'aumento costante delle spese correnti e il pesante
rallentamento della spesa in conto capitale.
I motivi per i quali si è
arrivati a ciò penso si siano più volte affrontati in questa
assemblea (Patto di Stabilità, drastica riduzione degli oneri di
urbanizzazione, pesanti tagli statali).
A due anni però
dall'insediamento di questa amministrazione penso sia giusto cercare
di spingersi anche oltre, pur senza dimenticare le condizione
paradossali nelle quali ci si trova a lavorare ed evitare quindi che
quegli argomenti vengano letti dall'esterno come una giustificazione.
E dico questo proprio
perchè so che questa Giunta ha già compiuto molte scelte che stanno
rendendo Cassano migliore.
La maggioranza ha usato al
massimo lo strumento delle tasse, ciò naturalmente per finanziare le
spese correnti e per mantenere tutti i servizi. Scelta che condivido
pienamente.
Se si va a vedere la
ripartizione della spesa corrente tra i vari settori, per funzioni ed
interventi, ci si accorge che l'incidenza di queste spese riguarda
soprattutto la macchina comunale (20,1%), i servizi sociali (21,9%) e
il territorio (22,1%). Buona è anche l'incidenza sull'istruzione
(11,7%).
Bassissima è invece
l'incidenza in settori quali cultura, sport, viabilità.
Rispettivamente 3,1, 2,5%. Pari allo zero addirittura quella del
turismo. Stiamo parlando cioè di quei settori che a mio giudizio
potrebbero dare a Cassano un'identità in termini di vivacità,
vivibilità e di vocazione economica.
Da questo quadro il
cittadino non ne esce del tutto vincente, una richiesta fiscale così
alta dovrebbe senz'altro rispondere a un'offerta diversificata e
ampia.
Inoltre le difficoltà che
si hanno per le spese in conto capitale, sempre dal punto di vista
del cittadino, significano il ritardo nella manutenzione delle
strade, nelle opere di manutenzione, mancati interventi per scuole o
altri edifici pubblici, cantieri fermi e quindi più in generale meno
lavoro.
Da qui mi riallaccio a
quanto dicevo nell'intervento dello scorso consiglio. Se devo
immaginarmi la storia di questa Giunta e di questa maggioranza vedo
nei primi due anni lo sforzo di mettere ordine nei conti, sforzo che
ha raggiunto l'obiettivo, mentre per i prossimi tre vedo tre tipi di
azioni, nel quadro naturalmente imprescindibile del programma di
governo:
- un lavoro sulla spesa che vada a tagliare il superfluo, guardi a come si spende e quindi renda la spesa più efficiente. Bisogna continuare nella politica di conservazione dei servizi, cercando però di migliorarli (penso ad esempio all'affidamento al Cem dei servizi di igiene urbana, realizzato nel recente passato, che ha consentito a parità di costi di incrementare il servizio);
- la destinazione delle economie realizzate con la prima azione a quelle voci sulle quali oggi la spesa incide meno.
Aprirebbe la prospettiva della città vivibile e attrattiva.
Ciò naturalmente nel quadro della politica per la partecipazione, concretizzando sempre più l'obiettivo di creare una comunità forte.La modalità, a mio parere, dovrà essere quella di creare nuove possibilità per realtà che a loro volta generino ricchezza e producano quindi entrate per il comune; - per quanto riguarda la terza azione, tengo a premettere che sono molto scettico, per usare un eufemismo, circa la modalità con cui la destra utilizza l'argomento tasse, rimane assurdo però il fatto che la sinistra si faccia scavalcare continuamente sul tema.Ritengo dunque che le due azioni appena descritte debbano portare anche a una diminuzione graduale di imposte e tasse. Non è pensabile infatti che lo scenario della città vivibile e attrattiva e il rilancio dell'economia possano iniziare nel clima e nella condizione dei sacrifici, quest'ultimi tra l'altro sempre a discapito dei soliti noti.Ci tengo infine ad esprime una riflessione sulla situazione politica attuale.Questo nuovo governo è per me una vera incognita, non credo comunque che la situazione per gli enti locali possa mutare radicalmente a breve, anche a seguito di un allentamento dell'austerità da parte dell'Europa. Bisogna portarsi avanti e iniziare il prima possibile questa sfida. E io credo che i nostri amministratori abbiano tutte le capacità per farlo."
Questa la documentazione per chi fosse interessato.