lunedì 28 luglio 2014

CONSIGLI COMUNALI DA MARZO A LUGLIO 2014

In questo post trovate la descrizione delle decisioni più importanti assunte dal Consiglio comunale tra marzo e luglio di quest'anno.
Prima alcune comunicazioni che devono essere fornite alla cittadinanza.

COMUNICAZIONI IMPORTANTI

  • Spostamento guardia medica: si informa che dal 14 luglio 2014, per prestazioni ambulatoriali il medico del servizio di continuità assistenziale è disponibile presso la nuova sede: Inzago, Ospedale Marchesi - via Marchesi 25 - piano terra. Per richieste di visite domiciliari è necessario chiamare il numero verde della centrale di coordinamento 848 800 804;
  • Bar Stazione: stanno terminando i lavori d'arredo, l'apertura è prevista a giorni, mentre da settembre sarà possibile acquistare i biglietti per il treno;
  • Tangenziale: sono stati completati i lavori di bonifica in località Cascina Pietrasanta. Il terreno risulta non contaminato e la Provincia a breve assegnerà l'area per i lavori.
MOZIONE PER IL SUPERAMENTO DELLE BARRIERE ARCHITETTONICHE ALLA STAZIONE

I binari della nostra stazione continuano a non essere accessibile ai disabili e a tutti coloro che hanno difficoltà motorie. Tale situazione dura ormai da molto tempo senza che le Ferrovie abbiano provveduto ad alcun tipo di intervento.
Alla luce di ciò, la maggioranza si è sentita in dovere di sollecitare l'attuazione di azioni che possano consentire il superamento delle barriere architettoniche. Questa iniziativa si è concretizzata in una mozione, il cui testo viene riportato nel link sottostante, che ha trovato il sostegno anche dei gruppi di opposizione. 
Con essa si è impegnata la Giunta ad agire nelle sedi opportune. 
Purtroppo segnalo la mancanza di risposte.


ORDINE DEL GIORNO PER CONTRASTARE L'APERTURA DI UNA NUOVA SALA GIOCHI

A fronte della notizia dell'apertura di una nuova sala giochi al confine con Cassano, precisamente nell'edificio che ospitava il bowling, il Consiglio comunale, all'unanimità, ha approvato un ordine del giorno dedicato alla questione. 
Il testo ha richiamato il documento approvato per gli stessi fini dal Comune di Inzago, cioè scongiurare l'apertura dell'attività, che si sarebbe trovata a 50 metri da un polo dei servizi per soggetti fragili con quattro centri socio-educativi che accolgono oltre 120 disabili e da centri accreditati e autorizzati al sistema sanitario regionale.
Trattandosi di luogo “altamente sensibile”, ci si è appellati alla legge regionale n° 8 del 21 ottobre 2013, in particolar modo all'art. 5, sulla competenza dei comuni, che testualmente recita:

1. Per tutelare determinate categorie di soggetti maggiormente vulnerabili e per prevenire fenomeni da GAP (dipendenza dal gioco d'azzardo patologico), è vietata la nuova collocazione di apparecchi per il gioco d'azzardo lecito in locali che si trovino a una distanza, determinata dalla Giunta regionale entro il limite massimo di cinquecento metri, da istituti scolastici di ogni ordine e grado, luoghi di culto, impianti sportivi, strutture residenziali o semiresidenziali operanti in ambito sanitario o sociosanitario, strutture ricettive per categorie protette, luoghi di aggregazione giovanile e oratori.

2. Il comune può individuare altri luoghi sensibili, ai sensi dell'articolo 51, comma 1 bis, della legge regionale 11 marzo 2005, n. 12 (Legge per il governo del territorio), in cui si applicano le disposizioni di cui al comma 1, tenuto conto dell'impatto degli insediamenti di cui al comma 1 sul contesto e sulla sicurezza urbana, nonché dei problemi connessi con la viabilità, l'inquinamento acustico e il disturbo della quiete pubblica.

3. I sindaci promuovono reti di collaborazione con le associazioni, i volontari e le ASL, mediante attivazione di iniziative culturali per la prevenzione e il contrasto al gioco d'azzardo patologico.

4. I sindaci, nell'ambito dei comitati per l'ordine e la sicurezza pubblica presieduti dai prefetti, informano gli organi competenti delle situazioni presenti sul territorio al fine di garantire una pianificazione di interventi ad opera delle Forze dell'ordine e delle polizie locali, per la prevenzione e il contrasto al gioco d'azzardo patologico.

5. I comuni possono prevedere forme premianti per gli esercizi 'No Slot' di cui all'articolo 4, comma 2, e per i gestori di circoli privati e di altri luoghi deputati all'intrattenimento che scelgono di non installare o disinstallare nel proprio esercizio le apparecchiature per il gioco d'azzardo lecito.

6. E' vietata qualsiasi attività pubblicitaria relativa all'apertura o all'esercizio delle sale da gioco d'azzardo lecito, che si ponga in contrasto con l'articolo 7, commi 4, 4 bis e 5 del d.l. 158/2012.

7. Spetta al comune la competenza dei controlli, tramite la polizia locale sui locali di cui al comma 1, al fine di evitare la diffusione del fenomeno del gioco d'azzardo patologico e di garantirne il monitoraggio anche utilizzando gli strumenti previsti dal titolo V della legge regionale 14 aprile 2003, n. 4 (Riordino e riforma della disciplina regionale in materia di polizia locale e sicurezza urbana).

Vi comunico che la prefettura ha bloccato l'apertura.


RENDICONTO 2013 E BILANCIO 2014

Il rendiconto è il documento che consente di controllare come sono stati spesi i soldi dei cittadini e quali invece sono state le entrate per il comune nell'anno precedente. Il bilancio disegna, invece, l'azione dell'amministrazione per il futuro. Quest'anno da queste deliberazioni contabili è emerso ancor più chiaramente il progetto politico dell'attuale amministrazione, che ha trovato nel bilancio un'ulteriore realizzazione. Pubblico l'intervento che ho effettuato nella seduta del 29 aprile in cui è stato approvato il rendiconto consuntivo:

"In occasione di questa deliberazione il nostro gruppo rinnova il giudizio positivo nei confronti della Giunta. Trascorsi tre anni è possibile ben visualizzare il percorso che è stato intrapreso.
Dal rendiconto emerge la serietà di questa amministrazione.
Vengono rispettate le previsioni di spesa e delle entrate, a indicare una programmazione chiara che tiene al raggiungimento degli obiettivi.
Per quanto riguarda la politica tributaria emerge un’attenzione particolare alle fasce più deboli e ciò nonostante le incertezze legate alle risorse provenienti dallo Stato, la costante riduzione delle stesse e il patto di stabilità, quest'anno rispettato oltre le previsioni.
La scelte politiche più significative rimangono, è opportuno ribadirlo, la riduzione dell’aliquota IMU sulla prima casa e il mantenimento di tutti i servizi. 
A rafforzarle vi è inoltre il mantenimento di buona parte delle tariffe dei servizi e delle aliquote di imposte e tasse.
In generale si può parlare di un alleggerimento della pressione fiscale.
Ci sentiamo però di sollecitare la Giunta, e di conseguenza tutta la maggioranza, a completare questo tipo di politica con la riduzione dell’addizionale IRPEF.
La decisione di portarla fino al tetto massimo, aveva le sue ragioni. Ora crediamo che si debba dare un segnale ai cittadini rispetto al sacrificio che gli è stato richiesto in questi tre anni, che sarebbe un gesto importante per creare fiducia rispetto a come vengono gestiti i loro soldi e mettere finalmente una pietra sopra al passato.
Nel commentare il rendiconto dell'anno scorso sottolineammo come in un ambito come la cultura troppo poco ancora incidesse la spesa. Quest'anno la realizzazione del Centro di Protagonismo Giovanile e il prossimo avvio dei lavori del Polo di viale Europa porteranno a un'inversione di tendenza.
La tabella di ripartizione della spesa fa notare ancora l'immobilismo nei settori del turismo e dello sviluppo economico, per il primo la percentuale è fissata allo 0, per il secondo lo zero è superato di pochissimo. Rispetto ad essi ragionevolmente si potranno vedere dei cambiamenti nei numeri con la realizzazione del progetto del linificio, degli interventi previsti dal PGT e se le forze politiche cassanesi saranno in grado di mettere buone idee per valorizzare tutto ciò che di bello il nostro comune offre. A nostro giudizio è da qui che passa il cambio di passo che serve a Cassano: un grande progetto per il turismo, legato a tutte le attività economiche che attorno ad esso si possono sviluppare. Non solo darebbe un tratto unico alla città, ma porterebbe grandi benefici al bilancio con l'aumentoo delle entrate e la presumibile ricadute positive su quantità e qualità dei servizi.
Forse non è questa, viste le condizioni di lavoro che la caratterizzano, la consigliatura che potrà prendere decisioni al riguardo, ma crediamo che la riflessione vada aperta fin d'ora e magari che venga posto già qualche fondamento.
Da sottolineare infine la scossa, seppur minima, che è stata data alle spese in conto capitale, praticamente bloccate negli anni 2011 e 2012, a dimostrare come al di là del programma, rimane la premura per la manutenzione ordinaria della città. Ad essere onesti fino in fondo, si tratta davvero di un intervento minimo e non può trascurarsi come vi siano delle situazioni dove ormai si è al confine di ogni scadenza accettabile. Ma anche qui va dato il giusto peso alle circostanze concrete, con il crollo vertiginoso negli ultimi quattro anni degli oneri di urbanizzazione e l'assenza totale di mutui.
Infine ci teniamo ad una riflessione, che poco investe l’azione della Giunta e che riguarda dunque un piano più generale. Il rendiconto registra un aumento delle spese per prestazioni di servizi. Crediamo che questo dimostri che la politica del blocco del turn over, che impone ai comuni di esternalizzare i servizi, non aiuta, come invece si tende a fare credere la buona amministrazione. La pianta organica del comune è un'ulteriore prova, dati i 16 posti vacanti, che se rinnovati consentirebbero maggiore spazio di manovra nella gestione dei servizi."
Sul consuntivo pubblico la relazione politica della giunta e il conto del bilancio per chi volesse approfondire le cifre.
Per quanto riguarda il bilancio di seguito trovate la documentazione. 
Pubblico la delibera, in cui trovate la tabella di sintesi circa l'equilibrio tra entrate e spese, e il dettaglio di tutte le voci finanziate per il 2014 e per il triennio 2014-2016.


TARIFFE E REGOLAMENTO IUC

Per l'ennesima volta sono state modificate le tasse comunali.
Il governo ha così organizzato il sistema di tassazione a livello locale: IMU, TASI e TARI, che costituiscono la IUC, Imposta Unica Comunale.
Le abitazioni principali sono state esentate dal pagamento dell'IMU e rispetto alle altre categorie le scelte dell'amministrazione per la vecchia ICI sono rimaste invariate.
Per quanto riguarda la TASI, tassa sui servizi indivisibili, si è scelto di adottare l'aliquota minima, ossia l'uno per mille, mentre per la TARI, tassa sui rifiuti, la scelta è consistita nel non adeguarsi alle tariffe massime indicate dal governo, alleggerendo in questo il peso per alcune categorie, specialmente le attività di ristorazione, i bar e in generale gli esercizi che lavorano nel mercato degli alimentari.
Il nostro gruppo crede, però, che aver mantenuto l'aliquota dell'IMU allo 0,35% per le categorie A1, A8 e A9, sia stato un errore. Tali categorie catastali rappresentano situazioni reddituali più che benestanti e quindi pensiamo che, per lo meno, debba decidersi un allineamento dell'aliquota al valore suggerito dal governo in occasione dell'introduzione dell'IMU, lo 0,4%. Ciò per ottenere ancora più equità.
In maggioranza è stata avviata una discussione che crediamo possa portare a una modifica nei prossimi mesi.
Scelta importante che è stata presa dalla maggioranza nel segno dell'equità è l'applicazione di un'aliquota agevolata, lo 0,46%, per le unità immobiliari concesse in uso gratuito a parenti. Questo tipo di immobili, senza l'intervento dell'amministrazione, sarebbe stato considerato seconda casa e quindi soggetto all'aliquota dello 0,86%. La disciplina la trovate all'art. 9 del regolamento pubblicato in fondo al paragrafo.
Prima di pubblicare il regolamento e le delibere (in esse trovate le tabelle riassuntive con tutte le aliquote per ogni categoria catastale, l'ammontare del gettito previsto e la ripartizione dello stesso tra i vari servizi) è doverosa una riflessione politica. L'introduzione della TASI è il frutto della propaganda con la quale si è voluto far credere che le difficoltà economiche degli italiani dipendano dalle tasse sulla casa. I veri problemi del nostro paese sono l'occupazione e il rilancio del sistema industriale e produttivo. Vedere che la politica, ai massimi livelli di governo, utilizzi ancora slogan ingannevoli, trattando gli italiani come degli stupidi, è davvero molto deludente. 


SCIOGLIMENTO ISTITUZIONE BELVEDERE

L'amministrazione è riuscita a resistere alle pressioni per la privatizzazione della casa di riposo, messe in atto sopratutto durante il Governo Monti.
Per quanto concerne il servizio offerto dall'Istituzione Belvedere, la maggioranza ha risolto la frammentazione nella gestione, caratterizzata da una pluralità di appalti assegnati a più soggetti, con la stipulazione di un contratto di global service, che assegna il compito ad una sola società. 
Con questa scelta si è ottenuto un notevole risparmio di spesa.
Il bando è stato vinto dalla Cooperativa KCS, già operante all'interno della struttura.
È stato anche mantenuto l'impegno di bilancio per calmierare le rette, che rimangono le più basse della zona.
L'intervento sul servizio per gli anziani si è concluso con la deliberazione del 12 giugno. In quella data il Consiglio comunale ha approvato lo scioglimento dell'Istituzione, diventata così ufficio interno al comune e non più ente autonomo dotato di un proprio bilancio. In questo modo si sono ottenuti i seguenti risultati:

  • migliore impiego del personale comunale;
  • superamento dei vincoli del patto di stabilità;
  • mantenimento della titolarità del servizio.
Relativamente a quest'ultimo punto, ai fini del controllo, è stato approvato anche il regolamento che ha sostituito il Consiglio di Amministrazione con il Comitato di Indirizzo e Controllo, organo consultivo con funzione di rappresentanza delle istanze degli utenti e composto da membri di nomina politica, rappresentanti delle famiglie e del mondo del volontariato presente nella struttura.

RIDUZIONE ORARI SPORTELLO ASL

Il 22 maggio è stata notificata in comune la comunicazione della Direzione Generale dell'ASL Milano 2 con la quale si informava che l'apertura
dello sportello cassanese veniva ridotta da cinque a due giorni alla settimana.
Il lunedì e il giovedì dalle 8,30 alle 13,00.
Contrario al metodo utilizzato nel prendere tale decisione, il Consiglio comunale ha votato, all'unanimità, una mozione con la quale si è richiesto alla Giunta di:

  • fare presente la contrarietà al metodo, che non ha visto un coinvolgimento preliminare dell'amministrazione cassanese, nonostante l'esistenza di un tavolo distrettuale di programmazione;
  • intervenire presso la direzione per evitare la chiusura.

Successivamente a tale deliberazione ci sono stati contatti tra l'assessorato competente, guidato da Arianna Moreschi, e l'ASL, che ha giustificato la scelta con esigenze di razionalizzazione dei costi e di informatizzazione dei servizi. 


PATTO LOCALE DI SICUREZZA TRA CASSANO E INZAGO

È stato raggiunto un accordo con il Comune di Inzago per migliore la vigilanza e la sicurezza sul territorio dei due comuni. Il patto è conseguenza di una normativa regionale che promuove questo tipo di collaborazioni.
Per i dettagli dell'accordo rinvio alla convenzione che trovate di seguito pubblicata.


POFIT (PIANO DELL'OFFERTA FORMATIVA INTEGRATA TERRITORIALE)

Le sedute del Consiglio comunale del 22 e 23 luglio sono state dedicate in gran parte alla scuola. La maggioranza ha voluto invitare ad intervenire i dirigenti degli istituti cassanesi e le rappresentanze dei genitori, ciò per coinvolgere sempre più i soggetti interessati, aprendo così un tavolo di dialogo, ma soprattutto di lavoro per il bene dei nostri studenti.
Il POFIT di quest'anno, proprio in questa direzione, ha aumentato l'impegno di spesa in favore dell'offerta formativa. La voce di bilancio a sostegno delle attività scolastiche è stata portata a 422.000 euro, 70.000 euro in più rispetto all'anno trascorso. Attraverso di essi si sono volute sostenere tutte le situazioni di disagio: la disabilità, l'integrazione e i cosiddetti casi BES (Bisogni educativi speciali).
Quest'anno, come richiesto dal Consiglio comunale, è giunta entro il termine richiesto la documentazione per la trasparenza sul finanziamento comunale alle scuole paritarie. 

POFIT 2014-2015
TRASPARENZA Mons. Telò
TRASPARENZA S. Antonio

PROGETTO PER LA SCUOLA MEDIA


Il Governo Renzi ha richiesto mesi fa ai Comuni quali tipi di interventi sugli edifici scolastici considerassero necessari sul proprio territorio. La Giunta ha inoltrato domanda ed è riuscita ad ottenere lo sblocco dal Patto di Stabilità per un milione di euro che saranno destinati alla ristrutturazione della scuola media. Il progetto è mirato al recupero del piano interrato e alla riqualificazione energetica dell'intero edificio. 



RICOLLOCAZIONE DEL MERCATO

Da tempo i residenti della zona del mercato lamentavano i disagi provocati dalla presenza della bancarelle alla viabilità (questione parcheggi), alla sicurezza (difficoltà di intervento in caso di malori) e all'igiene (ci si riferisce ai “cattivi” odori emanati da alcuni esercizi).
Pertanto l'Assessore al Commercio, Vittorio Caglio, in collaborazione con la Commissione Mercato, ha individuato una nuova collocazione che, da un lato, risolve questi problemi e, dall'altro, permette ad alcuni mercatari di ottenere una posizione più favorevole per il loro commercio.
L'idea è quella di proporre una passeggiata.
Le vie occupate, in ordine, saranno: via Rossini e suo parcheggio, via Ponchielli (la parte iniziale) e via Tornaghi (dall'intersezione di via Rossini fino al semaforo di via Quintino Di Vona)
Altro risultato che viene raggiunto con questa scelta, dato il nuovo posizionamento, è il collegamento tra il centro storico e le zone periferiche del paese. Va anche sottolineato il delinearsi di ottime prospettive per il commercio, alla luce di quelli che saranno gli interventi di pedonalizzazione della via Vittorio Veneto dopo la realizzazione della tangenziale.
Pubblico la planimetria che raffigura la nuova collocazione e la presentazione di Vittorio Caglio che spiega il percorso partecipato che ha condotto alla scelta e le diverse ipotesi vagliate. 


CASSANO CAPOFILA PER LA GESTIONE DEL GAS

Con la delibera del 22 maggio 2014, il Comune ha accettato il ruolo di comune capofila per la gestione del servizio di Gas metano per i 41 comuni del territorio di nostra competenza, da Cologno Monzese a Trezzo.
Un decreto ministeriale del 2011 impone la gestione in forma associata da parte delle amministrazioni locali e dato il ruolo propositivo svolto dal nostro comune nel Gruppo ristretto di lavoro, Cassano è stato individuato quale stazione appaltante capofila.
La normativa in materia va nella direzione di favorire i distributori e non i comuni. L'obiettivo della maggioranza è di costruire una gara in cui vengano riconosciute maggiormente le esigenze dei cittadini. Va notato che il maggiore costo per l'utilizzo del personale interno e per eventuali esperti è ripartito fra i 41 comuni.