mercoledì 28 dicembre 2011

CONSIGLIO COMUNALE DEL 20/12/2011

L'ultimo Consiglio ha portato all'approvazione delle Linee di Indirizzo del PGT.
Il gruppo dell'IDV si è espresso in senso favorevole al documento.
Prima però di illustrare i contenuti del voto, ritengo importante riportare le comunicazioni del Sindaco Roberto Maviglia  circa l'inchiesta  riguardante la Bre.Be.Mi. e i rifiuti che la magistratura ipotizza siano stati sotterrati sotto l'autostrada, in tratti che potrebbero interessare il nostro territorio.
Infine le altre questioni sottoposte nella  serata del 20 dicembre all'assemblea cassanese.


COMUNICAZIONE DEL SINDACO CIRCA L'INCHIESTA SUI RIFIUTI

Maviglia ha comunicato alla cittadinanza che relativamente all'inchiesta poche sono le novità in quanto in questa fase vige il massimo riserbo.
Il Primo Cittadino ha  fatto sapere delle due lettere da lui inviate rispettivamente a Bre.Be.Mi. e alla Regione Lombardia per ottenere informazioni riguardanti la problematica.
Con la lettera fatta pervenire alla Regione Lombardia, Maviglia ha richiesto all'Assessore alle Infrastrutture e alla Mobilità Raffaele Cattaneo la convocazione straordinaria del Collegio di Vigilanza le cui competenze secondo il nostro Sindaco non si limitano al controllo sui tempi di esecuzione dell'opera, ma abbracciano anche tutte le questioni relative alla realizzazione.
La risposta della Regione Lombardia non c'è ancora stata.
Ha invece risposto Bre.Be.Mi. S.p.A. 
LETTERA DI RISPOSTA BRE.BE.MI.
Dalla stampa risulterebbe che l'incidente probatorio, cioè l'attività volta a verificare cosa sia stato sotterrato, si svolgerà il 20 gennaio. Fino a quel giorno in termini pratici sarà difficile agire. 
Nel chiudere il suo intervento Maviglia ha dunque chiarito l'intento della Giunta, quello  di nominare, in questa prima fase delle indagini, un avvocato di parte lesa per ottenere ogni informazione utile.
Maviglia ha anche spiegato che, in caso di accertamenti negativi, che confemino la commissione dell'atto criminoso sul nostro territorio, la Giunta procederà per la costituzione di parte civile del comune nel processo.


APPROVAZIONE LINEE DI INDIRIZZO PGT

Il voto dell'Italia dei Valori è stato favorevole poichè abbiamo ritrovato nel documento il progetto di sviluppo per il territorio presentato in campagna elettorale caratterizzato da due punti strategici: consumo zero del territorio e recupero delle aree dismesse o sottoutilizzate.

La dichiarazione di voto è stata un'occasione per meglio spiegare la posizione del nostro gruppo su alcuni aspetti.
Pubblico nuovamente il documento contenente le LINEE DI INDIRIZZO
Questo invece il mio intervento:


" Grazie Presidente,

il voto dell'Italia dei Valori sarà favorevole in quanto il contenuto del documento che ci apprestiamo a votare coincide col programma di governo che ci siamo impegnati a sostenere. Crediamo che queste linee di indirizzo non debbano considerarsi solo un testo formale, ma un documento che rende chiaro l'indirizzo politico di questa maggioranza circa le problematiche del territorio. 
Le linee di indirizzo del PGT affrontano molte questioni, il nostro gruppo in questa occasione ci tiene a sottolineare la sua sensibilità verso alcune di queste. Per quanto riguarda la prima, parto da una espressione evidenziata in grassetto dal documento a pagina 6. Si parla di ”carenza di una visione generale dei problemi urbanistico-territoriali ed ambientali di Cassano”, in altri termini della mancanza di un pensiero complessivo di sviluppo della nostra città. Il fatto che venga rilevata questa mancanza e che emerga dal complesso di queste linee di indirizzo una visione d'insieme vengono da noi giudicate cosa molto importante. La politica istituzionale non può permettersi di avere uno sguardo parziale. Così facendo negli ultimi anni si è contribuito purtroppo alla frammentazione, divisione del reale.Ogni componente del territorio deve sentire di crescere all'interno di un progetto che riguardi tutti. Solo così è possibile parlare di crescita collettiva. Da qui mi collego alla seconda questione. I dati sulla popolazione esposti nel documento parlano di una continua crescita. Crescita che nell'ultimo periodo riguarda i giovani tra gli 11 e i 14 anni. Cassano è ormai una città, ma nella sua struttura sociale mancano spazi pubblici dove sia possibile incontro e confronto, dove sia possibile attingere a contenuti culturali, dove sia possibile riconoscersi parte di una comunità (a cassano manca addirittura un'area feste attrezzata all'altezza delle aspettative). Come è possibile parlare di crescita collettiva, di uno sviluppo morale e intellettuale senza luoghi di questo tipo? In questa direzione vanno senz'altro le idee del centro di aggregazione giovanile e di potenziamento del servizio bibliotecario, ma guardando alla situazione delle frazioni e nuovamente al dato della crescita giovanile riteniamo necessario un ulteriore sforzo. Anche perchè gli spazi pubblici stanno a significare, se guardati nel profondo, compattezza e solidarietà del tessuto sociale. Questi spazi naturalmente potrebbero essere ricavati dalla valorizzazione delle aree dismesse, punto strategico di queste linee di indirizzo. È questo il terzo punto per il quale ci sentiamo di ben chiarire la nostra posizione. Aree come il linificio rappresentano la storia di Cassano e le scelte che vengono fatte su di esse non possono considerarsi monopolio della giunta e del consiglio comunale. Per quanto legittimati dal voto i partiti non possono considerarsi gli unici depositari delle decisioni. Noi intendiamo il concetto di rappresentanza come un semplice portar voce, dare voce, mentre molto spesso la rappresentanza politica è intesa come sostituzione del cittadino. In questo modo la democrazia non può compiersi. Tutto viene ridotto alla delega, al modello del mandato a poche persone chiamate però a scegliere per tutti. Pertanto rispetto a questi temi auspichiamo il coinvolgimento massimo della cittadinanza, senza nessuna preclusione per le varie forme possibili: dalle assemblee pubbliche al referendum. Ultimo punto, ma non meno importante, è quello relativo alle frazioni. Il documento ben espone le difficoltà per quanto concerne i servizi parlando in diversi passaggi di miglioramento. Non possiamo che essere d'accordo. Due parole in particolare ci sentiamo di spenderle, data la difficile situazione in cui versa, per il territorio di Cascine San Pietro. A differenza di Groppello, dove si è ormai creata una continuità con il centro delle relazioni locali, Cascine per svariati motivi fra cui scarso interesse e poca lungimiranza politica rimane come estranea alla crescita cittadina. Vado dunque a esprimere un concetto che ritengo cruciale per lo sviluppo unitario di Cassano. Cascine deve essere inserita in quella visione d'insieme di cui ho parlato in partenza. Cascine deve sentirsi una risorsa del territorio che cresce insieme al resto della città."

NOMINA DEI RAPPRESENTANTI DEL CONSIGLIO COMUNALE ALL'INTERNO DEL COMITATO DI PARTECIPAZIONE DELL'ASILO NIDO

Per quest'organo sono stati eletti dal Consiglio Roberto Cantù (Casasno Etica Ecologista) e Fabio Colombo (Lega Nord).

APPROVAZIONE REGOLAMENTO PER UTILIZZO BACHECHE COMUNALI

La Lega Nord nella discussione relativa a questa votazione ha avanzato una proposta di emendamento.
Il regolamento così come sottoposto all'assamblea prevedeva l'utilizzo gratuito da parte dei partiti costituiti in Consiglio, cioè l'esenzione di questi dal pagamento dei 30 € annui.
La Lega ha richiesto che tale esenzione non fosse più applicata chiedendo dunque anche ai partiti il contributo economico.
Nonostante la presentazione demagogica dei consiglieri leghisti, che hanno fatto passare l'esenzione dei 30 € come un privilegio da casta, ho deciso di attenermi alla ragionevolezza della proposta votando a favore.
Tengo a precisare che il senso della norma era quello  eliminare ogni ostacolo alla divulgazione di idee e attività ad opera dei partiti.
Ridurre tutto a una questione di portafoglio non può che considerarsi il solito tentativo di creare confusione.
Ecco perchè il voto favorevole ha voluto semplicemente significare  la consapevolezza del nostro gruppo della necessità di dare esempi positivi in un momento difficile.

Questo il link contenente la delibera votata e il regolamento senza modifiche. 

IPOTESI DI DIMENSIONAMENTO DELLE SCUOLE CASSANESI

La finanziaria emanata dal governo nel luglio 2011 impone un'importante razionalizzazione delle istituzioni scolastiche ad un minimo di mille alunni, condizione per avere un dirigente che le gestisca e quindi un'autonomia di bilancio e operativa.
Tenuto conto del fatto che a Cassano gli alunni frequentanti ciascuna istituzione scolastica non raggiungono di poco il minimo previsto le dirigenti scolastiche, attarverso la Consulta Scuola, hanno fatto pervenire al Consiglio una relazione indicante le difficoltà che sorgerebbero dall'accorpamento.
Come maggioranza ci siamo sentiti in dovere di predisporre un ordine del giorno attraverso il quale si impegnava il Consiglio, cito testualmente la delibera, a chiedere "agli organi competenti (Provincia e Regione) il mantenimento dell'attuale conformazione degli istituti scolastici del territorio" e sollecitare l'Amministrazione comunale "a monitorare costantemente la situazione scolastica della città, in attesa di ulteriori indicazioni degli organi superiori, soprattutto alla luce dei criteri che verrano proposti in sede di Conferenza Stato-Regioni".


L'ordine del giorno non è stato firmato dai consiglieri di opposizione, mentre il loro voto è stato di astensione oppure contrario.
Per quanto riguarda il mio voto è stato favorevole in virtù di due fattori:
- il ruolo imprescindibile della scuola nello sviluppo democratico di una società;
- il dovere della politica di ascoltare e attivarsi per un'istanza che viene posta dagli operatori scolastici, cioè non da comuni cittadini, ma da coloro che quotidianamente lavorano nel settore istruzione e meglio di chiunque altro conoscono le ripercussioni che verranno generate dalla manovra su un servizio che riguarda il futuro dei giovani cassanesi.


 

martedì 27 dicembre 2011

SALONE BIBLIOTECA RINNOVATO FINO A LUGLIO

Il salone della biblioteca sarà ancora a disposizione degli studenti ogni lunedì fino al 23 luglio.
L'orario sarà continuato: 9,30 - 18,00
Prossima apertura lunedì 2 gennaio.

sabato 17 dicembre 2011

CONSIGLIO COMUNALE DEL 23-29/11/2011

Nel novembre appena trascorso doppia seduta per il Consiglio comunale.
Due le tematiche più importanti affrontate da sottolineare in questo incipit.
La presentazione delle linee di indirizzo per il Piano di Governo del Territorio e le mozioni di maggioranza e opposizione per la costituzione come parte civile del Comune rispetto alla vicenda giudiziaria che interessa il nostro paese ormai da un anno.
Dato il peso di esse vorrei trattarle subito per poi tornare sull'ordine dei lavori.

PRESENTAZIONE LINEE DI INDIRIZZO PGT

Le linee di indirizzo saranno oggetto di votazione nel prossimo consiglio del 20 dicembre.
Intanto rendo pubblico il documento presentato dal Sindaco Roberto Maviglia e dall'Assessore all'Urbanistica Vito Caglio.



MOZIONI PER LA COSTITUZIONE DI PARTE CIVILE

Come maggioranza ci siamo trovati concordi nell'intraprendere un'iniziata politica volta a dimostrare la sensibilità, l'interesse verso le vicende giudiziarie che riguardano Cassano.
Lo strumento scelto è stato quello della mozione attraverso la quale abbiamo richiesto al Sindaco di costituirsi parte civile e mantenere informato il Consiglio per qualsiasi sviluppo.
Insomma un'azione per la tutela dell'ente rispetto a possibili danni subiti da comportamenti non all'altezza dell'amministrazione della cosa pubblica.
Nel fare ciò si è cercata la massima convergenza.
Gran parte della minoranza ha rifiutato di firmare la nostra mozione, mentre i consiglieri del Pdl, Eleonora Casirati e Leonardo Mambretti hanno deciso di agire autonomamente.

Questi i testi dei due documenti.


Per quanto riguarda la mozione dei consiglieri Casirati e Mambretti il mio voto è stato contrario.
Contrario non per la provenienza del documento, il Popolo della Libertà, ma perchè da un partito che ha sostenuto l'ultima giunta mi aspettavo toni e contenuti differenti, più responsabili.
Che senso ha generalizzare coinvolgendo gli impiegati comunali?
Con che senso di responsabilità poi si presenta la mozione denunciando l'esistenza di un sistema, di un "modus operandi", che esisterebbe addirittura da 15 anni circa la gestione delle questioni urbanistiche?
Posso anche sbagliarmi, ma mi è sembrato un modo per confondere, per parlare alla pancia della cittadinanza rispetto a una questione che invece è molto delicata.
Pur considerando un bene che ci sia chi voglia smarcarsi  da un passato pieno di ombre ritengo che la forma a volte equivalga a  sostanza.
Penso che siano emerse due sensibilità politiche differenti. 
I fatti giudiziari, per quanto facciano emergere una realtà politica che rattrista, non possono essere usati così strumentalmente.
La maggioranza non lo ha mai fatto durante la campagna elettorale e senz'altro non inizierà a farlo ora che è al governo del paese e il suo compito è quello di dare stabilità.
Insomma, come ho detto nel mio intervento in consiglio, nonostante una sintonia delle due mozioni da un punto di vista giuridico, sul piano politico troppo era il divario.
È per questi motivi che il mio voto non ha potuto essere differente.

MOZIONE LEGA NORD SULL'ENERGIA RINNOVABILE


Rispetto a questa iniziativa della Lega Nord il dialogo avuto in consiglio è sfociato in un accordo.
L'Assessore Gaiardelli ha parlato a nome della maggioranza spiegando le obiezioni e allo stesso tempo gli elementi di contatto.
Come formulata la mozione, ha spiegato l'assessore, avrebbe comportato un forte rischio per i cittadini.
I contributi che questi ottengono per interventi relativi alle energie rinnovabili infatti non sempre sono cumulabili.
Il confronto avuto ha portato così a un nuovo testo, che ha consentito di superare ogni pericolo attribuendo al Comune un semplice ruolo di tramite per l'incontro tra domanda e offerta.
La mozione è stata approvata con il voto favorevole di tutta la maggioranza.


INTERPELLANZE E INTERROGAZIONI

1) Interpellanza Lega Nord sulla tutela degli animali
2) Interpellanza Lega Nord circa accoglienza profughi
3) Interpellanza Lega Nord sulla riorganizzazione Ist. Belvedere 


LE RISPOSTE DELLA GIUNTA

1) Per quanto riguarda la prima interpellanza vi rimando al blog dell'Assessore Colombo.

2) Ha risposto l'Assessore ai Servizi Sociali Arianna Moreschi.
La cooperativa “Punto d'Incontro” ospita da alcuni mesi dei giovani profughi provenienti dalla Libia.
L'Assessore ha giudicato l'interpellanza un accanimento nei confronti del Vicesindaco Vito Caglio soprattutto alla luce del fatto che tutte le regole sono state rispettate e che il comune si è posto nella vicenda con un ruolo di facilitatore e non di gestore.

3) Ha risposto il Sindaco.
L'interpellanza riguardava un atto indirizzo della Giunta con il quale si è proceduto alla nomina del Direttore della Casa di Riposo, affidandogli anche il compito di valutare la situazione di gestione dell'ente.
Ciò al fine di avere una visione chiara e quindi portare la questione all'esame de consiglio comunale.
La legge impone infatti a breve di prendere delle scelte circa le modalità attraverso cui gestire il servizio.
Criticare la scelta della Giunta e sostenere che questa vada nella direzione di scavalcare il consiglio, ha spiegato Roberto Maviglia, significa non aver per nulla capito l'intento dell'amministrazione.
Tant'è che appena il quadro risulterà più chiaro sarà compito dell'assemblea cassanese decidere.

VARIAZIONI DI BILANCIO

Sottoposte al voto del Consiglio Comunale anche le variazioni di bilancio dell'ultimo periodo.
Per chi fosse interessato questo il documento che le descrive nel dettaglio.