domenica 27 settembre 2015

FESTA DEL REVELLINO: IL VALORE DELLA PACE

Come da tradizione si è svolta, alla Cappella del Revellino, la celebrazione in ricordo dei soldati piemontesi abbandonati e fatti morire di inedia nei sotterranei del castello di Cassano.  
Nel bel mezzo di una guerra tra le potenze europee di allora (guerra che coinvolse il nostro territorio nella battaglia del 1705) i soldati savoiardi furono vittime del tradimento del loro sovrano Vittorio Amedeo II di Savoia, che cambiando bandiera li condusse a una atroce fine (cliccare su "La nostra storia" e poi scegliere il link "La battaglia di Cassano del 1705").

Il popolo cassanese ebbe pietà di quei ragazzi, dando loro degna sepoltura ed edificando in loro memoria la cappelletta. 
Grazie a questo gesto, oggi, il Revellino è sinonimo di pace. 

Da qualche anno i bambini delle scuole scendono al Revellino per conoscere questa storia e riflettere sulla possibilità di un mondo senza guerra. 
Mai come oggi questa riflessione è attuale, se si pensa alle milioni di persone che, anche in questo momento, stanno fuggendo dalla violenza di nuovi conflitti. 
Per questa ragione la Pro Loco, nella persona del Sig. Bruschi Emilio, ha scelto per quest'anno di collegare il tema della pace a quello della migrazione. Da Assessore alle Tradizioni Locali ho salutato con gioia questa decisione.
I lavori dei ragazzi sono stati bellissimi, pieni di messaggi che hanno molto da insegnare a noi adulti. 

Ricordo che nel 2005 il parlamento ha approvato la legge n. 24, che ha proclamato il 4 ottobre "Giornata della pace, della fraternità e del dialogo". Attraverso il Revellino il percorso verso questa data ha acquisito ancora più senso.

Un grazie al Sindaco per la sua presenza e il sostegno morale che ha dato all'iniziativa; 
un grazie alla famiglia Braga per la cura e l'amore che continua a dedicare al sito del Revellino;
un grazie alla Dirigente Valentina Marcassa per aver accolto l'iniziativa;
un grazie a tutte le insegnanti che hanno fatto riflettere i ragazzi sulla pace e sui problemi delle migrazioni;
un grazie alla Pro Loco e alla Banda per il loro prezioso contributo.