domenica 13 dicembre 2015

INAUGURAZIONE NUOVE AULE STUDIO


Sabato 19 dicembre, alle ore 11, nello Spazio Città (ex Tribunale), verranno inaugurate le nuove aule studio. L'accesso allo spazio sarà consentito a coloro che hanno compiuto la maggiore età e iscritti all'ultimo anno della scuola secondaria di secondo grado. 
Per usufruire del servizio gli studenti dovranno presentarsi in biblioteca con la propria Carta Regionale dei Servizi per la registrazione, fornendo i propri dati anagrafici e recapiti. 

Una volta abilitata la tessera, l'ingresso sarà possibile dal lunedì alla domenica, dalle ore 8.00 alle ore 24.00, ad orario continuato. Il servizio è completamente gratuito, così come la rete Wi-Fi messa a disposizione. 

Il 19 verrà svelato anche il risultato del sondaggio e quindi il nome di colui al quale verranno intitolate le aule. 
In quell'occasione, inoltre, verranno consegnate le borse di studio per le Tesi di laurea di interesse locale. Seguirà rinfresco. 
Un ringraziamento speciale agli studenti per la loro pazienza  e per la loro inesauribile voglia di continuate a credere nello studio. 


giovedì 8 ottobre 2015

TROFEO ANDREA BONOMI, V EDIZIONE

Tra le tante opportunità che ci offre l'arrivo in città della diciassettesima tappa del Giro d'Italia c'è quella di raccontare la nostra tradizione sportiva, una tradizione fatta di campioni enormi, che hanno emozionato Cassano e l'Italia intera. Tra questi spicca, senz'altro, la figura di Andrea Bonomi, capitano del Milan dello scudetto 1951, squadra passata alla storia per il trio svedese Gre-No-Li (Gren, Nordahl, Liedholm). 
Bonomi era un giocatore d'altri tempi, ma soprattutto un uomo d'altri tempi. 
La fascia di capitano del Milan non la può certo indossare chiunque, ma chi ha personalità da vendere. L'autorità di Bonomi negli spogliatoi e nei confronti dei suoi tifosi, però, non discendeva da un carisma estetico, ma da profondi valori umani, valori che gli consentivano di sorreggere l'intera squadra nonostante le sue carenze tecniche. Non è un caso che i suoi familiari lo ricordano come una persona capace di convincerti con uno sguardo, una persona profondamente leale.

Da cinque anni al centro sportivo si svolge un torneo in memoria di Bonomi, amico d'infanzia di un altro grande capitano cassanese, Valentino Mazzola. È proprio la società che oggi a Cassano porta il nome del capitano del Grande Toro (a cui va il mio grazie) ad organizzare questo torneo, quest'anno arrivato alla V edizione. 

È bello pensare che sia il destino a volere che i nomi di questi due grandi calciatori debbano camminare sempre insieme. C'è un episodio particolare che mi piace ricordare e condividere. All'età di sei anni Bonomi stava infatti per annegare nell'Adda e venne messo in salvo da un ragazzo di dieci anni; quel ragazzo era Valentino Mazzola. 

Per l'edizione di quest'anno ho avuto l'onore di presenziare alla premiazione dei "Pulcini professionisti" e mi è sembrato doveroso dire ai ragazzi che, oltre ai campioni di oggi, è davvero importante che guardino al passato, a uomini che sono rimasti nella storia del calcio per grandi meriti, non solo sportivi. 

Di seguito l'articolo pubblicato sul "Il Giorno" che riporta le mie parole.


giovedì 1 ottobre 2015

L'ASSESSORATO ALLO SPORT ADERISCE ALLA DOTE REGIONALE

Da oggi è possibile presentare domanda per ottenere il contributo finanziario previsto dalla "Dote Sport" della Regione Lombardia. Si tratta di fondi pubblici aventi lo scopo di consentire anche ai figli delle famiglie meno abbienti di praticare uno sport. Il provvedimento si rivolge ai ragazzi di età compresa tra  6 e 17 anni e il 10% delle risorse stanziate sarà riservato ai minori con disabilità. 

PRESENTAZIONE DELLA DOMANDA

La domanda per ottenere il contributo potrà essere presentata fino alle ore 16.00 del 19 ottobre, direttamente da casa sul sito www.agevolazioni.regione.lombardia.it o, se occorre, chiedendo aiuto agli sportelli dello Spazio Città all'interno dell'ex Tribunale.  
In questa prima fase la domanda è intesa come un'autocertificazione; tuttavia, dovrà essere presentata la preiscrizione alla disciplina o all'ente sportivo scelti. 
Una volta che il Comune avrà effettuato le verifiche istruttorie, sarà possibile consultare una graduatoria regionale che indicherà le famiglie selezionate. Chi risulterà nella graduatoria dovrà recarsi all'Ufficio Sport del Comune con i documenti necessari e così vedersi erogato il rimborso.
Ciascuna famiglia potrà beneficiare di una sola dote del valore massimo di 200€. 
Dal momento che la "Dote Sport" è un provvedimento sperimentale, c'è la possibilità che nel caso di maggiori risorse disponibili vengano assegnate ulteriori doti per altri figli. 

CRITERI PER LA SELEZIONE DEI BENEFICIARI.

La "Dote Sport" è dedicata ai nuclei familiari in cui almeno uno dei due genitori (o tutore) sia residente in Lombardia da non meno di cinque anni e che, alla presentazione delle domanda, dichiarino un valore ISEE non superiore ai 20.000,00 €. 
Il rimborso - integrale o parziale - coprirà le spese sostenute (e documentate) nel periodo settembre 2015 - giugno 2016 per consentire ai figli minori di svolgere attività sportive o seguire corsi che: 
- prevedano il pagamento di quote di iscrizione e/o di frequenza;
- abbiano una durata continuativa di almeno sei mesi;
- siano svolte da associazioni o società sportive dilettantistiche iscritte al Registro Coni o affiliate a Federazioni Sportive Nazionali, Discipline Sportive Associate, Enti di Promozione Sportiva.

domenica 27 settembre 2015

FESTA DEL REVELLINO: IL VALORE DELLA PACE

Come da tradizione si è svolta, alla Cappella del Revellino, la celebrazione in ricordo dei soldati piemontesi abbandonati e fatti morire di inedia nei sotterranei del castello di Cassano.  
Nel bel mezzo di una guerra tra le potenze europee di allora (guerra che coinvolse il nostro territorio nella battaglia del 1705) i soldati savoiardi furono vittime del tradimento del loro sovrano Vittorio Amedeo II di Savoia, che cambiando bandiera li condusse a una atroce fine (cliccare su "La nostra storia" e poi scegliere il link "La battaglia di Cassano del 1705").

Il popolo cassanese ebbe pietà di quei ragazzi, dando loro degna sepoltura ed edificando in loro memoria la cappelletta. 
Grazie a questo gesto, oggi, il Revellino è sinonimo di pace. 

Da qualche anno i bambini delle scuole scendono al Revellino per conoscere questa storia e riflettere sulla possibilità di un mondo senza guerra. 
Mai come oggi questa riflessione è attuale, se si pensa alle milioni di persone che, anche in questo momento, stanno fuggendo dalla violenza di nuovi conflitti. 
Per questa ragione la Pro Loco, nella persona del Sig. Bruschi Emilio, ha scelto per quest'anno di collegare il tema della pace a quello della migrazione. Da Assessore alle Tradizioni Locali ho salutato con gioia questa decisione.
I lavori dei ragazzi sono stati bellissimi, pieni di messaggi che hanno molto da insegnare a noi adulti. 

Ricordo che nel 2005 il parlamento ha approvato la legge n. 24, che ha proclamato il 4 ottobre "Giornata della pace, della fraternità e del dialogo". Attraverso il Revellino il percorso verso questa data ha acquisito ancora più senso.

Un grazie al Sindaco per la sua presenza e il sostegno morale che ha dato all'iniziativa; 
un grazie alla famiglia Braga per la cura e l'amore che continua a dedicare al sito del Revellino;
un grazie alla Dirigente Valentina Marcassa per aver accolto l'iniziativa;
un grazie a tutte le insegnanti che hanno fatto riflettere i ragazzi sulla pace e sui problemi delle migrazioni;
un grazie alla Pro Loco e alla Banda per il loro prezioso contributo.






lunedì 31 agosto 2015

PER UNA NUOVA COSCIENZA SOCIALE

Diseducativo

L'Italia può essere raccontata anche come la patria della cattiva interpretazione. 
Partendo dalla religione, tutti nel nostro Paese (purtroppo) hanno esperienza dei danni provocati dalla dottrina dogmatica imposta dal potere ecclesiastico per secoli. I dogmi della fede sono quelli che hanno creato la doppia morale, il familismo amorale e gli assurdi pregiudizi e divieti in ordine alla libertà sessuale dell’individuo.
Tuttavia, con Papa Francesco qualcosa sembra essere cambiato davvero. Si può parlare di una vera e propria rivoluzione in atto nell'ambito della Morale, tale da rendere davvero evangelica la Chiesa di Roma, liberata dal potere temporale e per questo molto lontana dagli innumerevoli tentativi posti in essere in passato per condizionare le istituzioni democratiche - comunque non completamente cessati. Chissà, allora, se a questo punto, non sia possibile una rivoluzione culturale anche nell'ambito della Politica. Con quest'ultima dimensione gli Italiani hanno sempre avuto un rapporto davvero difficile, oggi complicato ancora di più dalla contingenza storica. Nella maggior parte dei casi il cittadino italiano non si riconosce in alcuna identità politica e ha un enorme diffidenza nei confronti di chi frequenta i palazzi del potere. Nella migliore delle ipotesi questa mentalità assume varie forme di populismo, di destra e di sinistra; nella peggiore diventa predominante una visione indifferenziata del mondo, ormai ideologia dilagante, ossia il cd. qualunquismo. Ci sono ragioni storiche che possono spiegare tutto questo, ma oltre a ciò c’è un modello educativo di fondo che punta tutto sulla trasmissione di valori etici e poco a saggiare la nostra capacità di azione, con evidenti conseguenze negative sul nostro modo di pensare, di giudicare e, per l’appunto, di agire.
Per esempio, quando a scuola ci viene presentato un autore come Machiavelli, la nostra prima reazione è un facile giudizio che bolla il suo pensiero come cinico, spietato e privo di basi morali. A dimostrazione il fatto che tra Savonarola e Machiavelli, i due grandi rivali della Repubblica Fiorentina, scegliamo di schierarci per il primo, il predicatore che richiama ai buoni principi e all’onestà (quanti sono in Italia gli imitatori di Savonarola!). Del resto, non è vero che Machiavelli ha descritto la politica come sfera autonoma dalla morale? Non è forse sua la frase “il fine giustifica i mezzi”?
In verità, nella sua opera più importante, una delle maggiori della modernità, il testo che ha fondato la scienza politica, “Il principe”, non si rinvengono tracce di quelle parole. Dal mio punto di vista è giunto il momento di approfondire seriamente il pensiero di Machiavelli e di mettere in discussione le false tesi sul suo conto, tesi, peraltro, profondamente diseducative.
Il vero insegnamento di Machiavelli è che l’etica senza l’azione politica non ha alcun senso.
Fare questo, a mio giudizio, significa affrontare una delle tappe fondamentali per portare a compimento la rinascita italiana, per scoprire come i tratti così caratteristici della nostra amata Italia possano riproporsi nel mondo già affacciato sulla modernità. Suggerisco a tal fine un brano davvero illuminante tratto dal libro “La redenzione dell’Italia” di Maurizio Viroli.

Buona lettura e buon pensiero!!!


“Se davvero avesse enunciato la tesi dell’autonomia della politica, tale pensata sarebbe il suo peggior insegnamento, da ricordare come semplice curiosità storica. Ben altro, e di grande valore, è quanto ci ha lasciato sul rapporto fra azione politica e principi etici. In tutti i suoi scritti ha esortato ed educato a perseguire ideali di chiare valore etico: la fondazione di buoni ordini politici che possano assicurare il bene comune e il governo della legge; la libertà e la dignità della patria; la lotta contro la corruzione politica, il riconoscimento della virtù quale unico titolo per accedere ai più alti onori; l’odio verso ogni forma di tirannide. Altro che autonomia dall’etica! La politica trae da questa i fini e i mezzi. Questi ultimi valgono infatti, con buona pace del trito e banale detto che per Machiavelli “il fine giustifica i mezzi” – in quanto servono un fine moralmente degno, non qualsiasi fine politico, da quello di un redentore a quello di un tiranno. Se il politico che persegue tale fine moralmente degno è costretto a essere “non buono” o ad “entrare nel male”, la sua azione può essere scusata – mai giustificata – soltanto perché il fine è eticamente nobile e i mezzi necessari. Questa lezione Machiavelli la trae anche dalla Bibbia, in particolare dal libro dell’Esodo, dove Mosè compie efferate crudeltà per poter condurre il popolo d’Israele alla Terra Promessa. Il Principe, è bene tenerlo presente, si chiude con l’invocazione di un redentore che abbia Dio amico, come l’ebbe Mosè. Quanto al valore teorico del concetto di autonomia della politica, non sono certo necessarie molte parole per spiegare che la tesi è falsa in via di fatto e diseducativa. È falsa in via di fatto in quanto l’opera di politici è sempre stata, e non può non essere, giudicata in base a criteri etici. È diseducativa in quanto è un incoraggiamento a mal fare a chi è già in tal senso ben disposto. Non era certo questo il significato che Croce e Chabod attribuivano al concetto di autonomia della politica, ma in Italia essa è stata presa a bandiera dai politici corrotti che hanno invocato  immunità per le loro malefatte, proclamando ai quattro venti che il loro operato non può essere giudicato con ordinari criteri morali.”

giovedì 6 agosto 2015

NOMINA AD ASSESSORE

Venerdì scorso Roberto Maviglia mi ha nominato Assessore affidandomi le seguenti deleghe:

-          Sport e impianti sportivi;
-          Turismo;
-          Tempo Libero;
-          Pro Loco e tradizioni locali.

Ho deciso, molto volentieri, di accettare questo nuovo ruolo nell'Amministrazione e ringrazio il Sindaco per la fiducia che mi ha accordato. 
Il decreto di nomina sarà operativo dal primo settembre, giorno in cui inizierò a mettermi in contatto con tutte le realtà del territorio investite dalle deleghe che mi sono state conferite. Inoltre, a partire dal 5 settembre, sarò disponibile a ricevere i cittadini ogni sabato dalle ore 9.00 alle ore 13.30; a breve comunicherò anche l’indirizzo di posta elettronica. 
Rivolgo un ringraziamento ad Angelo Colombo per il lavoro che ha svolto e, come primo atto del nuovo incarico, sento di dover rivolgere un pensiero a Dino Galliazzo per il difficile momento che sta attraversando.