sabato 5 novembre 2011

CONVENZIONE CAVA DI PRESTITO

Nel Consiglio Comunale del 28 settembre  l'intera assemblea aveva dato mandato alla Giunta, cito testulmente la delibera, "di esperire tutte le azioni al fine di evitare una imposizione de facto da parte della Regione della convenzione propedeutica all'apertura della cava di prestio MI1 in zona Cascina Cesarina avanzando delle proposte a tutela del territorio, avviando al contempo azioni di informazione nei confronti della cittadinanza".
Nei giorni scorsi il Sindaco Roberto Maviglia ha incontrato l'ente appaltatore. Circa tutte le proposte presentate dai capigruppo consiliari è riuscito ad ottenere un accordo con B.B.M.
Pubblico di seguito la bozza di convenzione. Quelle evidenziate in giallo sono le clausole che contengono i consigli delle forze politiche, ormai da considerarsi definitive.

CONVENZIONE CAVA DI PRESTITO ZONA CASCINA CESARINA 

Per chi volesse approfondire l'intera vicenda della cava questo il link utile CONSIGLIO COMUNALE DEL 28/9/2011



mercoledì 2 novembre 2011

IL PENSIERO DI PIER PAOLO PASOLINI

Oggi sono 36 anni dalla scomparsa di una delle più importanti "voci contro" del nostro paese, 36 anni dalla morte dell'intellettuale che più di tutti comprese la violenza del nuovo potere dei consumi.

Come ricordarlo se non con la sua splendida prosa portatrice di un pensiero lucido e purtroppo molto attuale. 



"Il cambiamento consiste nel fatto che la vecchia cultura di classe (con le sue divisioni nette: cultura della classe dominata, o popolare, cultura della classe dominante o borghese, cultura delle elites) è stata sostituita da una nuova cultura interclassista: che si esprime attraverso il modo di essere degli italiani, attraverso la loro nuova qualità di vita. Le scelte politiche, innestandosi nel vecchio humus culturale, erano una cosa: innestandosi in un nuovo humus culturale sono un'altra... Chi ha manipolato e radicalmente (antropologicamente) mutato le grandi masse contadine e operaie italiane è un nuovo potere che mi è difficile definire: ma di cui sono certo che è il più violento e totalitario che ci sia mai stato: esso cambia la natura della gente, entra nel più profondo delle coscienze. Dunque, sotto le scelte coscienti, c'è una scelta coatta, “ormai comune a tutti gli italiani”: la quale ultima non può che deformare le prime."
 


"Il coraggio intellettuale della verità e la pratica politica sono due cose inconciliabili in Italia." 

PIER PAOLO PASOLINI