Chi sono

10/06/2011

La politica è sempre stata la mia passione, dal maggio 2011 è divenuta un impegno. Nelle elezioni amministrative sono stato eletto consigliere comunale a Cassano d'Adda nella lista dell'Italia dei Valori.

Sono nato a Treviglio il 25/5/1989 e vivo da sempre a Cassano d'Adda; qui ho frequentato le scuole elementari e medie, mentre all'Istituto Jacopo Nizzola di Trezzo sull'Adda ho completato gli studi superiori, conseguendo il diploma di perito aziendale.

Oggi sono studente del terzo anno di Giurisprudenza all'Università degli Studi di Milano.
A dicembre 2010 ho fatto la scelta del servizio civile volontario. Il mio impegno è a fianco dei minori.
La lettura e lo sport riempiono il mio tempo libero.

Da ormai un anno milito nell'Italia dei Valori nella sezione di Cassano. Ho deciso di tesserarmi in questo partito dopo aver partecipato alla manifestazione del 13 marzo del 2010 in Piazza del Popolo a Roma, organizzata da tutti i partiti del centro-sinistra, per ritrovare l'unità perduta e contestare il "decreto salva liste" del Governo, che furbescamente ne consentiva la presentazione oltre i termini consentiti. Approvato appositamente per i ritardatari del Pdl laziale.
Quello fu l'ennesimo esempio di offesa alla legalità, che considero un valore imprescindibile in un paese democratico. In quell'occasione presi contatto con diverse persone con cui oggi condivido la mia esperienza.

Non c'è solo la legalità tra i motivi che mi rendono convinto della mia scelta: l'importanza che, in questo partito, viene data alla persona, a prescindere dalla provenienza sociale, e l'abbandono delle categorie del secolo scorso.
Questo non significa disprezzare il passato, che conosco e rispetto (come dimostra il mio attaccamento alla figura di Berlinguer), ma non vivere legati alle ideologie e alle simbologie ormai superate.

Il mio augurio è che il partito si organizzi territorialmente sempre di più, perché soltanto così si potrà catalizzare la voglia di sana politica dei cassanesi, tramutandola in un impegno costante, diffuso e collettivo per il bene della comunità.


L. C.