domenica 16 dicembre 2012

CONSIGLIO COMUNALE DEL 15/12/2012


Al centro del Consiglio di sabato mattina la privatizzazione della farmacia comunale, le difficoltà degli enti locali provocate dalla politica del rigore e la mozione leghista sul PGT. 
Parto dalla farmacia.

CESSIONE FARMACIA COMUNALE

Ho cercato più volte di spiegare, attraverso i miei interventi in Consiglio comunale e attraverso questo blog, l'incredibile distanza esistente tra quanto dice l'art. 5 della nostra Costituzione e l'attuale realtà degli enti locali.
Ho cercato più volte di spiegare, come la propaganda del federalismo e dell'autonomia non sia stata nient'altro che una favola, come lo Stato in Italia non sia mai stato così centralista.
Ebbene, questa situazione ha portato moltissime amministrazioni in tutta Italia ad assumere decisioni obbligate e ciò è accaduto anche sabato mattina a Cassano. 
La maggioranza, Italia dei Valori compresa, ha espresso voto favorevole per la vendita della farmacia comunale.
Il Comune di Cassano d'Adda deve far fronte a 14 milioni di residui passivi (per intenderci: pagamenti da effettuare) e al meccanismo perverso del Patto di Stabilità.
Ho già precisato in altri occasioni che in molti casi i soldi sono già stanziati, il problema è che non possono essere spesi se non vengono generati nuovi flussi di cassa, cioè se non vengono fatte figurare delle entrate di un determinato ammontare.
Ammontare che grazie poi a certe scelte pessime della scorsa amministrazione è piuttosto rilevante.
Da qui la scelta di vendere la farmacia e quindi poter pagare, ad esempio, il mutuo per l'ampliamento della Casa di Riposo e consentire il proseguo dei lavori.
Penso che dal tono di questi pochi passaggi del ragionamento abbiate avvertito che il voto favorevole non è certo stato dato in modo entusiastico, ma fare diversamente avrebbe significato rallentare fortemente l'economia locale o alienare gli appartamenti comunali, togliendo un tetto a chi ne ha bisogno.
Rispetto a ciò considero privi di senso gli attacchi frontali dell'opposizione.
I rimproveri di non voler vendere il patrimonio immobiliare,  non solo non tengono in considerazione che il ricavato delle case verrebbe comunque reinvestito nel residenziale, per obbligo di legge (e qui torniamo al tema della mancanza totale di autonomia), ma sono del tutto scollegati dalla realtà delle cose, dalle effettive esigenze della popolazione.
Tornando al rammarico che stavo cercando di esprimere, con la privatizzazione della farmacia si è persa l'occasione di dimostrare, ancora una volta, come la forma pubblica nella gestione dei servizi possa essere altrettanto efficiente della forma privata. Dico questo perchè le farmacie comunali possono avere un'importante funzione nel mercato della distribuzione dei farmaci: vanno a spezzare il monopolio dei privati, possono offrire servizi aggiuntivi e farmaci da banco a un prezzo favorevole, possono consentire opportunità occupazionali e naturalmente una buona gestione può anche creare benefici per il bilancio da reinvestire in altri servizi.
È per questa idea che nel mio intervento ho preso le distanze da una parte delle motivazioni della delibera che parlavano di un “esaurimento della funzione sociale” delle farmacie comunali.
Ma questa è appunto soltanto l'idea. 
Il pregio della Giunta Maviglia è quello di aver messo il pensiero con i piedi per terra, di parlare con verità, prendere decisioni anche “impopolari” e continuare con coerenza sulla linea del mantenimento di tutti i servizi, anche rinunciando a dare ad essi  l'impostazione più aderente alla propria idea. 
A mio giudizio essere consapevoli del terreno su cui oggi si svolge l'amministrazione della cosa pubblica e agire di conseguenza è molto più politico che non farlo.



A questo punto una considerazione politica diventa inevitabile: l'austerità deve finire. 
Non è più accettabile il taglio indiscriminato della spesa pubblica e la conseguente trasformazione degli enti locali in riscossori di tasse (vedi reintroduzione dell'Imu), in esecutori di scelte che devono essere prese all'interno di una determinata misura dettata dall'alto o peggio in esecutori di decisioni imposte.
Credo che sia possibile aprire una nuova fase politica, in cui abbiano un senso sacrifici e decisioni forzate, in cui le scelte vengano prese per realizzare delle idee e non per riparare a guai passati.
Per una volta penso che lo scenario politico sia anche abbastanza chiaro: ci sono quelli che voglio l'agenda Monti e quelli che l'agenda Monti la vogliono modificare o ribaltarla del tutto.
Mi permetto di dare un suggerimento, questa la strada da percorrere: “sempre dritto, dritto........................................... 
...........................................................................a sinistra!!!!”
Posto questo video per rinfrescare la memoria e perchè credo che il vento del cambiamento debba continuare a soffiare.


MOZIONE LEGHISTA SUL PGT

Siamo all'ennesima iniziativa strumentale della Lega, stavolta direi anche offensiva, perchè fa allusioni che andrebbero fatte quantomeno sulla base di qualche fatto. 
Ma niente, come al solito demagogia e tentativo di creare confusione. Tentativo di infangare, trascinare in una melma che non ti appartiene.
Con la mozione pubblicata di seguito i leghisti hanno chiesto alla giunta di non far rientrare nel Pgt le aree sottoposte alle indagini della magistratura sulla Tangentopoli cassanese.
Nel mio intervento ho ricordato che la politica ha il dovere di risolvere i problemi, nel momento in cui usa la magistratura, o peggio, il suo operato viene posto sotto indagine, significa che non ha svolto il suo ruolo, ha fatto altro e vuole fare altro.
La politica deve risolvere i problemi e assumersi la responsabilità delle scelte assunte.
Ecco, in questo senso, coloro che hanno fatto parte della maggioranza Sala, quando inizieranno ad assumersi la responsabilità politica invece di cercare di scaricarla?
Queste iniziative sono la dimostrazione che non si è ancora capito come un certo modello di cultura politica abbia procurato un danno molto pesante al sistema paese.
Penso che gli Italiani lo abbiano capito, sarebbe il caso che iniziassero anche i suoi rappresentanti più accaniti.

giovedì 13 dicembre 2012

Deberlusconizzazione, da qui in poi...

Non c'è dubbio, qualcosa sta cambiando. Ma per non porre limiti e freni al cambiamento bisogna ben inquadrare il problema, anche perchè sembra che il problema faccia di tutto per rimanere a galla.
Stavolta non si tratta di punti di vista, ma di una svolta necessaria, inevitabile.
Propongo questo scritto di Oliviero Beha perchè credo inquadri bene la questione e i punti che ciascuno di noi deve affrontare, da qui in poi.

Ma il problema non è solo o tanto Berlusconi: è il berlusconismo come stile di vita che ci ha rovinati.

mercoledì 28 novembre 2012

Una botta di nostalgia, ma per ritrovare la direzione...

Perchè abbiamo bisogno di un'identità...


Perchè per cambiare dobbiamo trovare ciò che ci lega...



Perchè la politica deve essere credibile e autorevole...


Perchè gli operai esistono... 



Perchè "la loro azione incontrollata e dominatrice agisce anche nei Paesi industrializzati in cui hanno sede"...

"La fiducia in noi stessi, che incrementa la nostra fede nei valori dell'umanità, 
ci dà la certezza che questi valori dovranno prevalere e non potranno essere distrutti."


martedì 13 novembre 2012

EMOLUMENTI

Il pagamento fa riferimento alle otto presenze in Consiglio nel periodo da gennaio a ottobre 2012.

Gettone presenze

venerdì 26 ottobre 2012

TRATTATIVA STATO-MAFIA. GOVERNO PARTE CIVILE

L’IdV ha presentato interrogazioni, mozioni e question time sull’argomento, sollevando il caso fuori e dentro il Parlamento. E, alla fine, la decisione dell’esecutivo è arrivata...
Questo il link con tutte le tappe che hanno portato a questo importantissimo risultato.

http://www.italiadeivalori.it/interna/18456-trattativa-stato-mafia-grazie-a-noi-governo-parte-civile


giovedì 25 ottobre 2012

PER UNA NUOVA COSCIENZA SOCIALE

"SCRITTI CORSARI": LA MISURA DEL DISSENSO

"Senza senso comune e concretezza la razionalità è fanatismo"

Pier Paolo Pasolini

Nel presentare alcune "Pagine corsare" di Pier Paolo Pasolini non mi sento di dare alcuna spiegazione complessa, nonostante i numerosi temi che vengono affrontati in esse.
Dico soltanto questo. Pasolini è stato un intellettuale lungimirante perchè calato fino in fondo nella realtà, un uomo che sognava veramente, ma senza dimenticarsi che la vita richiede innanzitutto senso pratico. L'autentica conoscenza.


dal "Corriere della sera" col titolo "Contro i capelli lunghi" 


dal "Corriere della sera" col titolo "Il folle slogan dei jeans Jesus" 


dal "Corriere della sera" col titolo "Sfida ai dirigenti della televisione"


dal "Corriere della sera" col titolo "Il Potere senza volto" 



sabato 13 ottobre 2012

REFERENDUM... SI PARTE!!!


MENO CASTA E PIU’ LAVORO:
I 4 REFERENDUM DELL’ITALIA DEI VALORI
Sabato 13 ottobre prende ufficialmente il via la raccolta firme promossa da IDV per presentare quattro quesiti referendari

ABROGHIAMO IL FINANZIAMENTO AI PARTITI: Negli ultimi quarant’anni i partiti si sono garantiti risorse economiche provenienti dalle tasche dei cittadini, ignorando la loro volontà. Dopo il referendum del 1993 (quando oltre il 90% degli italiani reclamò l’abrogazione del finanziamento pubblico) i partiti si limitarono, sfacciatamente, a modificare il nome con cui indicare questa cascata di denaro. Così si passò dal “finanziamento pubblico” ai “rimborsi elettorali”. Noi vogliamo cancellare totalmente, senza se e senza ma, ogni forma di trasferimento di soldi pubblici ai partiti

BASTA CASTA: Azzeriamo la diaria. I parlamentari italiani si sono dotati di privilegi che ne fanno tra i più pagati al mondo. Occorre un taglio netto ai loro compensi, a maggior ragione in presenza delle difficoltà economiche che stanno strangolando gli italiani. È paradossale che politici tra i meno produttivi d’Europa restino super-pagati.

LAVORO: Si scrive lavoro, si legge democrazia. Nei due quesiti sul lavoro, noi dell’Italia dei Valori volgiamo respingere l’attacco al contratto nazionale e all’articolo 18 dello Statuto dei lavoratori. Con le modifiche alla legislazione sul lavoro varate dai Governi Berlusconi-Monti, tra l'altro senza nessun accordo con le parti sociali, si sono andate a smontare le principali difese sia individuali che collettive per chi lavora, alterando irrimediabilmente i rapporti di forza all'interno dei luoghi di lavoro.

Per luoghi e orari in cui sarà presente il banchetto del comitato promotore dei referendum vi terremo costantemente aggiornati sulla pagina facebook "Italia dei Valori Cassano d'Adda"

martedì 2 ottobre 2012

CONSIGLIO COMUNALE DEL 26/9/2012

Del Consiglio Comunale di otto giorni fa, va fin da subito sottolineata la scelta dell'Amministrazione di abbassare l'aliquota IMU sull'abitazione principale.
L'assemblea ha discusso anche sullo stato di attuazione del programma attraverso un documento che ben spiega il lavoro fatto dalla maggioranza a un anno e mezzo dalle elezioni.
Procediamo come al solito affrontando i singoli punti all'ordine del giorno.

IMU, RIDUZIONE ALIQUOTA SULLA PRIMA CASA E REGOLAMENTO ATTUATIVO

L'Amministrazione ha preso una scelta nel segno dell'equità.
L'aliquota sull'abitazione principale è stata ridotta dello 0,50%, quindi fissata al 3,5%.
Ciò consentirà alla maggior parte dei proprietari di prima casa di non pagare l'imposta.
Per garantire gli equilibri di bilancio è stata invece aumentata di un punto l'imposta sugli altri immobili.
L'aliquota è stata fissata all'8,6%.
La minoranza ha criticato la decisione con il solito argomento propagandistico delle "mani nelle tasche".
Nel mio intervento di risposta ho ricordato a Lomini e ai consiglieri leghisti che il linguaggio dei loro partiti, fatto di parole come autonomia e federalismo, ha prodotto zero fatti.
Credo che in Italia lo stato non sia stato mai così centralista: stato sociale in stato decomposizione per decreti governativi di cd. razionalizzazione della spesa, finanziamenti ai comuni che andranno riducendosi sempre più (a Cassano la cifra si aggira attorno a un milione di euro in meno). Anche l'IMU di "imposta municipale propria" ha poco, visto che la metà degli introito ottenuti dal Comune finiscono alla Stato. Ma i consiglieri di opposizione quando troveranno un aggancio con la realtà delle cose?
Nella seduta del 26 è stato approvato anche il regolamento di attuazione dell'imposta. 
Questi i link della delibera e del regolamento.

ALIQUOTE IMU

REGOLAMENTO IMU

STATO DI ATTUAZIONE DEL PROGRAMMA DI GOVERNO

Il documento che pubblico di seguito permette di prendere visione di ogni punto del programma di governo e comprendere il suo livello di attuazione. Troverete per ogni area tematica la relazione degli assessorati competenti.

ALLEGATO STATO ATTUAZIONE PROGRAMMA

COMUNICAZIONE DI PRELEVAMENTI DAL FONDO DI RISERVA

Il Sindaco ha comunicato al Consiglio il prelevamento di 10679,00 € dal fondo di riserva. 
In questa delibera trovate come sono state impiegate tali risorse.

PRELEVAMENTI FONDO DI RISERVA

mercoledì 26 settembre 2012

REFERENDUM SUL LAVORO

A livello nazionale, un ampio e plurale schieramento di forze politiche e sociali ha depositato presso la Corte di Cassazione i referendum sul lavoro al fine di ripristinare l’art. 18 dello Statuto dei Lavoratori, abrogato dalla riforma Fornero, e i diritti previsti dal contratto nazionale di lavoro, cancellati con l’art. 8 della finanziaria di Berlusconi del decreto legge n.138 del 2011.
Le sottoelencate realtà presenti sul territorio cassanese ritengono che sia in corso da anni un attacco senza precedenti al mondo del lavoro e che troppo spesso vengono lesi i diritti fondamentali a favore di un modello economico che privilegia la finanziarizzazione rispetto alle produzioni reali.
Premesso ciò, valutiamo indispensabile appoggiare e promuovere i referendum, che, comunque vada, hanno il merito di riportare al centro dell’agenda politica il tema del lavoro che, ormai, sale all’onore delle cronache solo nei sui aspetti più drammatici.
In ultimo siam...
o assolutamente consci che una sfida di tale portata ha bisogno di un fronte ancora più ampio, pertanto invitiamo altri soggetti organizzati e/o singole individualità ad aderire a questa battaglia di civiltà.
Informiamo inoltre che oltre ai banchetti per la raccolta firme organizzeremo a Cassano un momento di confronto e informazione con la cittadinanza.

Per mettersi in contatto con noi è possibile utilizzare anche la mail: referendumlavorocassano@gmail.com

Il comitato referendario locale è al momento formato da:

Fiom Cgil

Italia dei Valori

Partito dei Comunisti Italiani - Federazione della Sinistra

Rifondazione Comunista - Federazione della Sinistra

Sinistra Ecologia Libertà

martedì 25 settembre 2012

PER UNA NUOVA COSCIENZA SOCIALE

IL VALORE DELLO STUDIO

"Occorre persuadere molta gente che anche lo studio è un mestiere, e molto faticoso, con un suo speciale tirocinio, oltre che intellettuale, anche muscolare-nervoso: è un processo di adattamento, è un abito acquisito con lo sforzo, la noia e anche la sofferenza."

venerdì 21 settembre 2012

COORDINAMENTO REFERENDUM PER IL LAVORO


  • Lunedi 24, alcune realtà politiche cassanesi e non, si troveranno per dar vita, anche a Cassano d'Adda, a un comitato pro Referendum sul lavoro (art.18 statuto dei lavoratori e articolo 8 del decreto legge 138 del 2011). Da metà ottobre si parte con la raccolta firme!!!! Obbiettivo 500.000 entro natale.

martedì 11 settembre 2012

CASSANO PER L'EMILIA... "TREMIAMO MA NON CROLLIAMO"

Sabato 22 settembre, a partire dalle ore 15, al Parco dei Pinguini, siete tutti invitati a partecipare all'iniziativa 


"TREMIAMO MA NON CROLLIAMO"




La festa di tutte le associazioni di Cassano D'Adda per sostenere il progetto "Tremiamo Ma Non Crolliamo" del Comune di Mirabello (FE).

Il progetto nasce da un gruppo di volontari che hanno creato laboratori artistici per vendere oggetti e gadget (maglie, tazze, borse) AL FINE DI RACCOGLIERE FONDI DA DESTINARE DIRETTAMENTE ALL'ACQUISTO DI MATERIALE SCOLASTICO CHE A CAUSA DEL SISMA DEL 20 MAGGIO È ANDATO COMPLETAMENTE PERDUTO...
Il tutto è irrecuperabile perchè i danneggiamenti all'edificio scolastico non permettono l'accesso neppure ai vigili del fuoco. 

* MUSICA LIVE CON:
-PDD
-PAOLA MOLGORA
-SPAZIO BIANCO
-JULIE ANT
-SMOKE SMAKE


*PER I BAMBINI:
-LABORATORIO CREATIVO CON ALFABETO FORSE
-ATTIVITA' LUDICO RICREATIVA CON GLI ASINELLI DI "ASINI SI NASCE E IO LO NAKKUI"


*MINI RAMP (DA ALL RAMPS) CON LEZIONE DI PROVA GRATUITA E SKATE CONTEST

*PRESENTAZIONE DI TUTTE LE ASSOCIAZIONI DI VOLONTARIATO CASSANESE!

*SERVIZIO DI RISTORAZIONE IN COMPAGNIA DI SA DERVA!

NON MANCATE!!!!!!!

lunedì 30 luglio 2012

CONSIGLIO COMUNALE DEL 25/7/2012

Tre questioni rilevanti nel Consiglio del 25 luglio:
- la conferma dei finanziamenti per le scuole (Pofit, perfettamente in linea con la scelta di mantenere tutti i servizi);
- approvazione del progetto per l'installazione di impianti fotovoltaici sugli edifici pubblici;
- modifica del progetto del cd “Polo della Sicurezza” in via Europa.

POFIT

Il Consiglio ha confermato anche per quest'anno le somme destinate al finanziamento dei vari progetti per le scuole di Cassano.
È una scelta, come dissi l'anno scorso nel mio intervento, che segna la strada verso l'uguaglianza.
Se la crisi vuole essere superata il primo elemento della società da sostenere è senz'altro la scuola.
Questa maggioranza, insieme all'opposizione in questa circostanza, non si è sottratta a un suo dovere fondamentale.
Questo il documento per chi volesse approfondire le cifre nel dettaglio.



POFIT 2012/2013
 

IMPIANTI FOTOVOLTAICI

Come da programma la maggioranza persegue lo scopo di diminuire l'impatto che hanno le proprie strutture sull'ambiente e al tempo stesso di abbassare i costi di gestione delle proprie utenze.
Ciò sarà possibile grazie ai 14 impianti che verranno installati sugli edifici pubblici (vedere allegato 2 dei documenti di seguito pubblicati).
Il costo complessivo del progetto è di 870.826,00 € dei quali solo 200.000 a carico del Comune.
Per quanto riguarda il residuo, una parte verrà finanziata dal Consorzio B.B.M., quale contributo economico aggiuntivo ai diritti di escavazione relativi alla Cava di Prestito, e una parte dal promotore privato attraverso lo strumento del Project Financing.
A voi la documentazione.


PROGETTO FOTOVOLTAICO
 

COLONNINE PER I PARCHEGGI IN CENTRO

Con la delibera approvata si da il via a una nuova forma di organizzazione del servizio parcheggi in centro.
Attraverso la concessione il metodo del gratta e sosta sarà sostituito con quella delle colonnine.


DELIBERA COLONNINE
 

COMMISSIONE DOPOLAVORO

La Commissione avrà il compito di controllare il rispetto della Convenzione Rep. 5390 del 24/10/1995, cioè il documento che regolamenta l'utilizzo dell'area Dopolavoro.
Ad ottobre la Convenzione scadrà e si procederà a una gara per la nuova aggiudicazione.
I suoi componenti sono:
 

Pietro Zanaboni (La Sinistra per Cassano)
Giulia Bertini (Cassano Etica Ecologista)
Dario De Vita (Partito Democratico)
Mario Lomini (Popolo delle Libertà)
Leonardo Mambretti (Popolo delle Libertà)


MODIFICA PROGETTO POLO DELLA SICUREZZA

Come da programma si è proceduto con questa delibera a modificare il progetto originale dell'opera.
La maggioranza ha fin da subito valutato negativamente la ripartizione degli spazi, considerandola poco funzionale.
Consiglio vivamente la lettura della delibera al fine di comprendere le criticità dell'edificio come delineato nel vecchio progetto e la nuova direzione che la Giunta ha voluto dare.



ORDINE DEL GIORNO MODIFICA PROGETTO POLO DELLA SICUREZZA
 

INTERPELLANZA SUGLI INTROITI OTTENUTI DALL'IMU DEL CONSIGLIERE SERGIO BESTETTI

Sergio Bestetti ha chiesto alla Giunta chiarimenti in merito all'entrate provenienti dall'Imu.
Della risposta si è incaricato il Sindaco Maviglia utilizzando le seguenti tabelle.


INTERPELLANZA BESTETTI

TABELLE INTROITI IMU

mercoledì 20 giugno 2012

Per una nuova coscienza sociale

Siamo sicuri che il debito pubblico è un problema?

Ci dicono ormai ogni giorno che il debito pubblico va contenuto, va ridotto.
Ci dicono che sono necessari tagli ai servizi pubblici essenziali e sacrifici, di reddito e di diritti.
Siamo sicuri che non sia un finto problema? 
C'è chi la pensa proprio così, cioè che siamo vittime di un grande inganno. 
C'è chi per fortuna non si dimentica la funzione sociale dell'economia.

TEORIA MONETARIA MODERNA

democraziammt.info

sabato 16 giugno 2012

Per una nuova coscienza sociale

IL PENSIERO DI PAOLO BARNARD

Da qualche settimana i media hanno cominciato a ventilare l'ipotesi di aiuti economici anche per l'Italia. Dopo la Spagna toccherebbe a noi.
Non c'è modo dunque di fermare il domino della crisi. Neanche i super competenti, i professori, a quanto pare ne sono capaci.
Una domanda. Anzi due. Ma qualcuno di voi ha capito qual è il problema che sta alla base del rischio fallimento? Voglio dire, se dobbiamo morire, abbiamo almeno il diritto di sapere in cosa consiste questa malattia economico-finanziaria che sembra stia per sgretolare il processo di integrazione europea?
Continuano ogni giorno a dirci che la situazione è delicatissima. Ormai si tratta di un ritornello ansiogeno. Nessuna fonte mediatica però ci spiega in termini semplici e comprensibili la fonte delle difficoltà che viviamo.
La verità è che non ce lo vogliono spiegare e non sperate che se ne incarichino i personaggi dell'antisistema, purtroppo anche loro sono stati travolti da uno schema che ripete le stesse strutture di ciò che denunciano.
PAOLO BARNARD è un autore che sto approfondendo da poco, un ottima fonte per capire la questione economica che ci attanaglia e gli effetti devastanti di quella che lui chiama la “Cultura della Visibilità” (come al solito non ci si può fermare all'economia).
Una cultura, quella della visibilità, di cui fanno parte i paladini a cui noi affidiamo, purtroppo troppo facilmente, le nostre speranze di riscatto, riproducendo in altre forme il modello della delega, quando invece dovremmo essere noi, la nostra persona, il centro della storia.
Una storia che deve svilupparsi in orizzontale, mai in verticale.
Buona lettura e buon pensiero.




domenica 10 giugno 2012

CONSIGLIO COMUNALE 30-5-2012

A voi il BILANCIO.

- BILANCIO DI PREVISIONE 2012 COMUNE
- BILANCIO DI PREVISIONE 2012 ISTITUZIONE BELVEDERE

Il mio intervento in Consiglio comunale:

"C'è una scelta da sottolineare subito per cogliere il valore politico di questo bilancio.

È la scelta di far funzionare tutti i servizi.

Nonostante i tagli del governo centrale e, lo si è detto in più occasioni, il meccanismo perverso del patto di stabilità, i servizi a Cassano continueranno a funzionare, senza limitazioni.

Si può dire allora che il valore politico di questo bilancio è garantire l'ordinario, garantire la normalità della vita cittadina.

È vero, ci sono stati degli aumenti, inutile negarlo o usare parole elusive, però, se si pensa che per 20 anni o forse più (e Cassano a mio giudizio non devo considerarsi estranea) siamo stati storditi dalla politica dello straordinario si riesce a riconoscere l'importanza delle scelte di questa maggioranza.

Ho ventitre anni e da quando ho cominciato a capirci qualcosa di politica questa è riuscita ad offrirmi soltanto grandi proclami, promesse mai mantenute, soprattutto di abbassare le tasse.
Ha saputo propormi l'apparenza delle grandi opere, le urla, la coincidenza scandalosa dei politici con gli uomini dello spettacolo.
Insomma un grande show e mai esempi di serietà o la pacatezza del ragionamento o la ragionevolezza di discorsi ancorati alla realtà e non alle favole.

Ecco, il mio giudizio, non può che essere positivo verso le donne e gli uomini che in questo momento stanno governando la città impegnandosi per portare ordine nei conti e cioè offrire un'onestà intellettuale per troppo tempo assente.

Dicevo prima che Cassano non può sentirsi al di fuori del modello dello straordinario.
Opere come il cd. polo della sicurezza o l'ampliamento della casa di riposo sono state avviate senza pensare al peso che avrebbe avuto la loro gestione sul bilancio.
L'importante era far vedere che apparisse qualcosa all'esterno.

La mia idea, penso lo si sia capito ormai, è che la buona politica è quella che prima di tutto fa funzionare l'essenziale e poi si occupa di ciò che può arricchire ancora di più la vita sociale.
Non riesco a comprendere la logica politica di chi fa passare tutto attraverso modalità scenografiche o propagandistiche per poi trascurare la manutenzione delle strade, dei parcheggi, dei marciapiedi, il decoro del verde pubblico, il decoro urbano, di chi mette a rischio il finanziamento dei progetti delle scuole o dei progetti culturali.
Credo che con l'approvazione di questo bilancio, e quindi del lavoro fatto per avere un maggior equilibrio complessivo nelle cifre, si possa aprire un strada connotata da maggiore giustizia sociale.
La cronaca ci dice come il disordine nelle finanze colpisca le fasce più deboli della popolazione.
Questo rischio a Cassano è stato superato da un’amministrazione che decide, non temporeggia per finalità elettorali, e lo fa nel senso della redistribuzione, riuscendo comunque ad offrire anche eventi che animano la città e ne migliorano la qualità di vita grazie a un pensiero globale e mai ristretto, chiuso a poche istanze."

domenica 20 maggio 2012

LE IDEE DEI GIOVANI DI CASSANO PER UN CENTRO DI AGGREGAZIONE IN CUI ESSERE PROTAGONISTI. TUTTI INVITATI ALLA SERATA DEL 28 MAGGIO

Mi rivolgo ai ragazzi di Cassano.
Scrivo questo post per comunicarvi che nella serata di lunedì 28 maggio si terrà un incontro relativo alle politiche giovanili.
Siete tutti invitati a partecipare.
Al centro degli argomenti ci sarà la costituzione di un centro di aggregazione in cui essere protagonisti.
La buona politica è quella che sa creare luoghi di condivisione, capaci nel tempo di trasformarsi in istituzioni in cui si senta forte il senso di comunità. Spazi inclusivi, che consentano a ognuno di esprimersi sentendosi parte di un destino comune, quello della nostra città.
A Cassano, dopo la vittoria elettorale della coalizione guidata dal Sindaco Roberto Maviglia, la volontà è proprio questa e si tratta di una grande occasione.
L'incontro del 28 è finalizzato a raccogliere delle idee, le vostre idee, affinchè questo centro possa essere il più possibile rispondente alle esigenze della gioventù cassanese.
Altro obiettivo è quello di formare un piccolo gruppo di ragazzi che inizi a lavorare su un progetto.
Ma idee e impegno non sono obbligatorie, nemmeno sono richieste competenze di alcun tipo, sono più che sufficienti il vostro ascolto e la vostra partecipazione attiva così che si crei quell'energia positiva indispensabile per ogni cambiamento culturale.
Il nostro paese, come molti altri comuni limitrofi, fa fatica a superare il modello della città dormitorio, in cui le persone sono soltanto di passaggio, in pausa dalla loro attività lavorativa.
Cassano è specchio della nostra Italia, individualismo dilagante e totale mancanza di responsabilità verso ciò che ci circonda.
Prendiamocela noi allora questa responsabilità, diventiamo responsabili l'uno dell'altro per la nostra bellissima Cassano.
Cogliamo questa opportunità per costruire finalmente qualcosa di pubblico.
Si, pubblico, questa parola che non usa più nessuno.
Con la nostra fantasia e con la nostra umanità diamo corpo alla dimensione del “bene comune”, l'unica che veramente può segnare un'inversione di rotta rispetto all'attualità che viviamo.
Dimostriamo con i fatti che la nostra idea di società è diversa da tutti quelli che ancora oggi mangiano sul nostro futuro, ai nostri stessi coetanei che credono che i titoli di studio si comprano, a quelli che ci vogliono precari, a quelli che invece di investire su di noi dicono che la soluzione sia toglierci diritti, a quelli che ci vogliono giovani e basta, dimenticandosi che prima siamo persone compiute, in grado di decidere, scegliere in che direzione andare.
Se riusciremo in questo, e ci riusciremo, avremo messo un seme per fondare una realtà che farà del bene non solo a noi, ma anche alle generazioni successive.
Vi chiedo cortesemente di condividere questi pensieri con chi potrebbe essere interessato.
Vi aspetto il 28 maggio.

p.s. Orario e luogo dell'incontro verranno comunicati nei giorni immediatamente precedenti.

Luigi Cerrato

CONSIGLIO COMUNALE DEL 2/5/2012

E' una fase importante per la gestione economica.
Nella seduta del 2 maggio abbiamo approvato il rendiconto economico del Comune e dell'Istituzione Belvedere.
Il 30 maggio è stata fissata invece la seduta per l'approvazione del bilancio.
Vi comunico che la Giunta, con grande sforzo, è riuscita nell'obiettivo del rispetto del Patto di Stabilità.
Ciò consentirà di evitare sanzioni e quindi una maggiore flessibilità nella gestione dei conti l'anno prossimo.
Nonostante i tagli imposti dal governo centrale, i debiti lasciati dalla cattiva amministrazione di coloro che ci hanno preceduto e, appunto, il meccanismo perverso del Patto di Stabilità, va posta in rilievo una scelta politica importante di questa maggioranza: tutti i servizi offerti alla cittadinanza continueranno a funzionare senza alcuna limitazione.
Pubblico di seguito i documenti approvati nell'ultimo Consiglio comunale.

APPROVAZIONE RENDICONTO ECONOMICO DEL COMUNE E DELL'ISTITUZIONE BELVEDERE

CONSUNTIVO 2011
RENDICONTO 2011 ISTITUZIONE BELVEDERE

LOCALIZZAZIONE DEL MERCATO SETTIMANALE DI GROPPELLO

Dopo la fase sperimentale avutasi nei mesi scorsi, la Giunta si è convinta a fissare come sede del mercato settimanale di Groppello via Cassano.
Questa la delibera approvata.

MERCATO DI GROPPELLO

sabato 19 maggio 2012

Cassano unita a Brindisi nel dolore e nella ricerca della verità


La bandiera a mezz'asta per esprimere la condanna e lo sdegno di Cassano per l'attentato di Brindisi.

DOMANI MATTINA, ORE 10,30, PRESIDIO IN PIAZZA MATTEOTTI PER ESPRIMERE TUTTA LA NOSTRA SOLIDARIETA' VERSO LA CITTA' DI BRINDISI E REAGIRE IMMEDIATAMENTE A QUESTO ORRIBILE EPISODIO DI VIOLENZA.

MERCOLEDI', ORE 20,30, SI REPLICA CON UN CORTEO PER LE VIE CITTADINE CHE SI CHIUDERA' SULL'ALZABANDIERA CON IL DISCORSO DEL SINDACO E ALCUNE LETTURE PER RIFLETTERE SULL'ACCADUTO.

I GIOVANI DI QUESTO PAESE E LE SCUOLE CHE LI ACCOLGONO NON SI TOCCANO: CHIUNQUE SIA STATO, FACCIAMOGLIELO CAPIRE SUBITO E TUTTI INSIEME.

mercoledì 25 aprile 2012

25 aprile "OLTRE IL PONTE"

Per chi, per noi, ha combattuto per andare "oltre il ponte".
A noi, che abbiamo deciso che "oltre il ponte" ci si deve rimanere.
A noi, che ci piace costruire e percorrere ponti di pace e di libertà.

ORA E SEMPRE RESISTENZA






COSTITUZIONE DELLA REPUBBLICA ITALIANA

PRINCIPI FONDAMENTALI

 Art. 1.
L'Italia è una Repubblica democratica, fondata sul lavoro.
La sovranità appartiene al popolo, che la esercita nelle forme e nei limiti della Costituzione.

Art. 2.

La Repubblica riconosce e garantisce i diritti inviolabili dell'uomo, sia come singolo sia nelle formazioni sociali ove si svolge la sua personalità, e richiede l'adempimento dei doveri inderogabili di solidarietà politica, economica e sociale.

Art. 3.

Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali.
È compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l'eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l'effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all'organizzazione politica, economica e sociale del Paese.

Art. 4.

La Repubblica riconosce a tutti i cittadini il diritto al lavoro e promuove le condizioni che rendano effettivo questo diritto.
Ogni cittadino ha il dovere di svolgere, secondo le proprie possibilità e la propria scelta, un'attività o una funzione che concorra al progresso materiale o spirituale della società.

Art. 5.

La Repubblica, una e indivisibile, riconosce e promuove le autonomie locali; attua nei servizi che dipendono dallo Stato il più ampio decentramento amministrativo; adegua i principi ed i metodi della sua legislazione alle esigenze dell'autonomia e del decentramento.

Art. 6.

La Repubblica tutela con apposite norme le minoranze linguistiche.

Art. 7.

Lo Stato e la Chiesa cattolica sono, ciascuno nel proprio ordine, indipendenti e sovrani.
I loro rapporti sono regolati dai Patti Lateranensi. Le modificazioni dei Patti, accettate dalle due parti, non richiedono procedimento di revisione costituzionale.

Art. 8.

Tutte le confessioni religiose sono egualmente libere davanti alla legge.
Le confessioni religiose diverse dalla cattolica hanno diritto di organizzarsi secondo i propri statuti, in quanto non contrastino con l'ordinamento giuridico italiano.
I loro rapporti con lo Stato sono regolati per legge sulla base di intese con le relative rappresentanze.

Art. 9.

La Repubblica promuove lo sviluppo della cultura e la ricerca scientifica e tecnica.
Tutela il paesaggio e il patrimonio storico e artistico della Nazione.

Art. 10.

L'ordinamento giuridico italiano si conforma alle norme del diritto internazionale generalmente riconosciute.
La condizione giuridica dello straniero è regolata dalla legge in conformità delle norme e dei trattati internazionali.
Lo straniero, al quale sia impedito nel suo paese l'effettivo esercizio delle libertà democratiche garantite dalla Costituzione italiana, ha diritto d'asilo nel territorio della Repubblica secondo le condizioni stabilite dalla legge.
Non è ammessa l'estradizione dello straniero per reati politici.

Art. 11.

L'Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali; consente, in condizioni di parità con gli altri Stati, alle limitazioni di sovranità necessarie ad un ordinamento che assicuri la pace e la giustizia fra le Nazioni; promuove e favorisce le organizzazioni internazionali rivolte a tale scopo.

Art. 12

La bandiera della Repubblica è il tricolore italiano: verde, bianco e rosso, a tre bande verticali di eguali dimensioni.



mercoledì 11 aprile 2012

Piano di Governo del Territorio: assemblee aperte ai cittadini

L’amministrazione comunale intende avviare, attraverso un ciclo di incontri pubblici, un’attività di confronto con tutti i cittadini cassanesi finalizzata ad arricchire le conoscenze a disposizione dei tecnici e del decisore politico con il punto di vista di chi vive e lavora sul territorio, per definire criticità, esigenze e bisogni. Tutti i cittadini sono invitati a partecipare.

1/Incontro con i professionisti locali
lunedì, 16 aprile 2012, ore 17.00
Biblioteca comunale [salone interno]
via Dante Alighieri, 4


2/Presentazione delle Linee di indirizzo del PGT
venerdì, 20 aprile 2012, ore 21.00
Biblioteca comunale [salone interno]
via Dante Alighieri, 4


3/ABITARE a Cassano
venerdì, 4 maggio 2012, ore 21.00
Biblioteca comunale [salone interno]
via Dante Alighieri, 4


4/LAVORARE a Cassano
venerdì, 11 maggio 2012, ore 21.00
Biblioteca comunale [salone interno]
via Dante Alighieri, 4


5/VALORIZZARE Cassano
venerdì, 18 maggio 2012, ore 21.00
Biblioteca comunale [salone interno]
via Dante Alighieri, 4


6/Zona Groppello
lunedì, 21 maggio 2012, ore 21.00
Palestra comunale
viale Rimembranze


7/Zona Cascine S.Pietro
giovedì, 24 maggio 2012, ore 21.00
Centro polivalente


lunedì 2 aprile 2012

CONSIGLIO COMUNALE DEL 27/3/2012

Nell'ultimo Consiglio comunale si è proceduto all'approvazione di una serie di regolamenti di diversa importanza per il funzionamento della macchina comunale.
Sotto l'aspetto politico, da rilevare le interpellanze di Eleonora Casirati e la sostituzione del Consigliere Sandro Valtorta nel Pd, con il subentro di Dario De Vita.


REGOLAMENTI APPROVATI
Modifica regolamento Istituzione Belvedere
Regolamento matrimoni civili
Delibera modifica statuto AFOL
Delibera modifica statuto Cem

INTERROGAZIONI E INTERPELLANZA

1) Interpellanza Eleonora Casirati amianto Linificio
2)Interpellanza Casirati abuso edilizio Park Hotel

RISPOSTE DELLA GIUNTA

1) Ha risposto il Sindaco. Roberto Maviglia ha detto che entro tre mesi la proprietà procederà alla rimozione delle parti più pericolose. Entro tre anni invece verrà asportato il resto.

2) Ha risposto il Vicesindaco. Vittorio Caglio ha detto che il proprietario dell'albergo ha sanato l'abuso e che nel PGT, attraverso il Piano delle Regole, verrà definitivamente risolto.

lunedì 19 marzo 2012

CONSIGLIO COMUNALE DEL 29/2/2012 (II atto)

Nella serata del 7 marzo è stata conclusa la seduta del Consiglio comunale del 29 febbraio, interrotta per problemi all'illuminazione dell'aula.
Tra gli argomenti più importanti affrontati, vanno menzionati in questo inizio di post le novità in materia di tesoreria unica, la discussione sull'IMU e il dibattito sul referendum relativamente alle questioni urbanistiche.

LA CONTRARIETA' DEL CONSIGLIO COMUNALE ALL'OBBLIGO DI TRASFERIMENTO DELLE DISPONIBILITA' LIQUIDE DEL COMUNE ALLA TESORERIA STATALE

Con uno dei suoi ultimi provvedimenti il governo Monti ha stabilito il ripristino della Tesoreria Unica Statale.
E' stato introdotto l'obbligo per gli enti locali di versare le proprie disponibilità liquide esigibili allo stato centrale.
La Lega Nord ha presentato una mozione attraverso la quale ha richiesto al Consiglio di esprimere la propria contrarietà a questa scelta governativa.
Pur condividendo la sostanza del documento, come maggioranza abbiamo presentato una mozione parallela non votando il testo leghista.
Ciò per due ordini di ragioni:

1) quella della Lega era una mozione neutra. Neutra allo scopo di coprire il passato politico recente. Gli sbandieratori del federalismo poco hanno fatto per gli enti locali quando si sono trovati al potere, lasciando i comuni in balia del meccanismo perverso del Patto di Stabilità.
Il Patto di stabilità è ciò invece che la nostra maggioranza considera il vero problema poiché impedisce ai comuni virtuosi, come quello di Cassano, di utilizzare le risorse disponibili per rilanciare il sistema socio-economico e consentire così una amministrazione “serena” della cosa pubblica;

2) con la sua mozione poi la nostra maggioranza ha condiviso le preoccupazioni sollevate in questo periodo dall'Anci (Associazione Nazionale Comuni Italiani), ma si è anche smarcata dall'invito dell'associazione dei comuni alla disobbedienza civile. Per l'Anci infatti gli enti locali avrebbero dovuto intimare il proprio tesoriere a non rispettare l'obbligo di legge, e questo, francamente, non ci sembrava un comportamento all'altezza delle istituzioni.


DISCUSSIONE SULL'IMU

Anche sull'argomento IMU (Imposta Municipale Unica) è stata presentata una mozione dalla Lega Nord.
Attraverso di essa i consiglieri leghisti hanno richiesto al Consiglio di votare la riduzione al minimo consentito dalla legge dell'aliquota per il calcolo dell'imposta sulla prima casa.
Il gruppo dell'Italia dei Valori ha espresso la propria contrarietà per questi motivi:

  • ci sentiamo lontani da un tipo di politica che gioca ipocritamente sul portafoglio dei cittadini, una politica che non si sofferma mai a riflettere sul merito dei problemi e inserisce ogni questione nella categoria della propaganda. Eppure Fabio Colombo e Andrea Moretti sanno perfettamente quelle che sono le difficoltà economiche del Comune, come del resto sono a conoscenza del fatto che l'IMU è stata voluta proprio dal loro partito per l'attuazione del federalismo fiscale, introdotta da Tremonti, Ministro dell'Economia del governo dalla Lega sostenuto;
  • la Giunta Maviglia è riuscita quest'anno a mantenere attivi tutti i servizi offerti dal comune, l'aumento o la diminuzione delle tasse è qualcosa che va fatto per una sana gestione del bene comune e non nella logica del voto.

REFERENDUM SU QUESTIONI URBANISTICHE

Sempre la Lega ha presentato un ulteriore mozione per l'utilizzo dello strumento referendario relativamente alle politiche urbanistiche.
Nello specifico è stata richiesta la modifica dell'art. 37 dello Statuto comunale, che attualmente non consente il referendum su piani territoriali e urbanistici, dando così la possibilità ai cittadini di esprimersi.
Nel mio intervento ho definito la mozione strumentale e demagogica.
La domanda è: perchè i signori leghisti non hanno mai espresso tanta enfasi per la partecipazione dei cittadini sulle questioni urbanistiche (si pensi ad esempio all'area ex Veca, al Pgt firmato Moriggi, all'area del Linificio) nella scorsa amministrazione?
Nelle dichiarazione di voto alla mozione ho inoltre precisato il pensiero del nostro gruppo politico sul Linificio. In diverse circostanze anche noi abbiamo chiesto il coinvolgimento dei cittadini attraverso il referendum.
È evidente che il referendum non deve mettere in discussione il recupero dell'area.
Della riqualificazione parla chiaramente il programma della maggioranza eletta, cioè votata dalla gran parte dei cittadini cassanesi.
Il referendum non deve a nostro giudizio essere utilizzato in modo populistico, ma in modo serio.
La forma da utilizzare è per noi quella consultiva. L'indirizzo dato dai cittadini dovrebbe riguardare la destinazione pubblica del progetto di recupero.
La nostra idea è quella di far scegliere tra una gamma di alternative di intervento, proposte anche dagli stessi cittadini, selezionate dalla Giunta supportata dal PIM.
L'ho detto anche nell'intervento in Consiglio, per noi la Giunta è l'unico soggetto capace di valutare costi e sostenibilità ambientale di ogni futura costruzione.
Va infine detto che, come ricordato dalla Consigliera Marina Coppo, in questo momento il nostro statuto è in fase di revisione.
Predisporre uno strumento referendario in grado di far ben esprimere i cassanesi sarebbe un'altra bellissima dimostrazione del grande lavoro che si sta effettuando sulla partecipazione.
Un'altra prova che si andrebbe ad aggiungere al continuo dialogo che si sta avendo con le consulte e all'introduzione dei Comitati di Frazione.


INTERROGAZIONI E INTERPELLANZE




LE RISPOSTE DELLA GIUNTA


2) Ha risposto il Sindaco. Roberto Maviglia ha detto che si sta predisponendo il Piano Urbano del Traffico e che la fognatura verrà studiata accuratamente. Il Sindaco ha precisato che l'eternit è presente da anni e che il Comune, insieme con la proprietà, sta lavorando per un piano di smaltimento.
Ha aggiunto che renderà noti i tempi in Consiglio.

3) Ha risposto l'Assessore Vito Caglio. E' stato risposto che tenuto conto dello spazio sperimentale attualmente utilizzato sono stati ascoltati i commercianti e istituito il bando. Al momento le richieste sono 19.

giovedì 1 marzo 2012

CONSIGLIO COMUNALE DEL 29/2/2012 (I atto)

Il Consiglio Comunale di ieri sera è stato sospeso per problemi di illuminazione dell'aula consiliare.
La seduta, per la discussione dei punti dell'ordine del giorno rimanenti, è stata rinviata a mercoledì prossimo.

Unico punto affrontato è stato quello relativo al Piano di Governo del Territorio e al recupero delle aree dismesse. Il punto più importante insomma, rispetto al quale ogni consigliere è intervenuto per alimentare la discussione.
Questo il mio intervento contenente la posizione in merito dell'Italia dei Valori:

"Grazie Presidente,
la nostra forza politica vuole innanzitutto esprimere la soddisfazione per le modalità attraverso le quali la Giunta sta perseguendo l'obiettivo del CONSUMO ZERO DEL TERRITORIO. Anche laddove c'è l'idea di una pur minima espansione, ciò avviene secondo una logica di sostenibilità, inserita in un pensiero progettuale complessivo, e non, parlando in modo molto brutale, per gli interessi di pochi.
Rispetto al PGT ci sentiamo di fare due osservazioni.
La prima è relativa alle attività produttive.
Il PGT deve pensare a come valorizzare la zona industriale di Cassano e dunque il lavoro. Governare e pianificare lo sviluppo del territorio significa per noi preoccuparsi anche di come possono essere prodotte occupazione e ricchezza.
Pensiamo sia sbagliato pensare che la tematica dell'impiego appartenga ad altri livelli democratici.
L'altra osservazione riguarda quanto detto dall'Assessore Caglio sull'espansione edilizia a Cascine San Pietro.
Stiamo parlando di una frazione gravemente colpita negli ultimi anni. Crediamo non si tratti più semplicemente di sentire il parere della popolazione o di dare l'idea del dialogo, ma che sia indispensabile ascoltare. Qualsiasi intervento dovrà svolgersi con il consenso e secondo le direttive dei residenti.
Per quanto riguarda un discorso più generale invece sulle frazioni, il PGT deve assolutamente ragionare sui servizi di cui necessitano i loro abitanti.
Passando invece all'argomento Linificio, la nostra idea è che l'area vada recuperata adesso.
Naturalmente la premessa fondamentale è la previa verifica dell'assenza di rischi idrogeologici.
Ci sentiamo di condivere inoltre due riflessioni politiche con la cittadinanza e il Consiglio.
Innanzitutto, seppur consapevoli della logica imprenditoriale che sottende a investimenti come quelli sul Linificio, il nostro compito è quello di preservare l'interesse della comunità e la storia del territorio che sono il nostro substrato culturale.
Ci chiediamo allora perchè un'area di tale valore sia abbandonata al degrado più assoluto.
E' indispensabile per noi bilanciare questi interessi apparentemente antitetici, ma che in realtà possono coesistere.
Lo abbiamo già detto in passato, la collettività deve essere coinvolta e riuscire ad esprimersi. Noi crediamo che il referendum sia lo strumento ipotizzabile e non abbiamo preclusioni per qualsiasi altra forma che consenta la partecipazione effettiva.
La seconda riflessione riguarda la logica di sistema nella quale ci si trova ad operare.
Il Comune rispetto a questo intervento ha semplicemente un potere autorizzativo, attraverso il quale dettare i limiti di intervento del privato.
Il Comune non può percorre alcun altra strada, deve necessariamente raggiungere un compromesso con la proprietà.
Ciò in virtù del fatto che il bilancio del Comune vale molto meno dell'intera area Linificio. Qualsiasi ipotesi di acquisto, esproprio, investimento pubblico non è infatti praticabile.
Questo significa a nostro giudizio che il potere contrattuale della collettività è inferiore rispetto a quello del privato, significa che un singolo o poche persone determinano le sorti della comunità.
Significa, in conclusione, che il valore commerciale e la logica aziendale prevalgono sul valore intrinseco delle cose.
Rispetto a questo ci poniamo una domanda alla quale va assolutamente cercata una risposta.
E' questo il ruolo della politica? E' questo il ruolo di chi rappresenta la cittadinanza?"

CONSIGLIO COMUNALE DEL 7/2/2012

Voglio esordire con tre semplici e chiare parole: Lega Nord imbarazzante.
Sulla questione della cittadinanza agli stranieri, i due consiglieri leghisti (Fabio Colombo e Andrea Moretti) hanno espresso il meglio di sé, mettendo in mostra, nel caso non si fossero ancora capite, la distanza totale del loro partito dalla realtà e la solita disgustosa propaganda xenofoba.
E' da segnalare in questo inizio di resoconto anche l'approvazione del regolamento dei Comitati di Frazione.

ADESIONE ALLA CAMPAGNA “18 ANNI IN COMUNE” A FAVORE DEI RAGAZZI STRANIERI PROSSIMI ALLA MAGGIORE ETA' RESIDENTI A CASSANO D'ADDA

Il Consiglio ha approvato l'adesione alla campagna “18 ANNI IN COMUNE”.
Si tratta di un'iniziativa consistente nel comunicare ai ragazzi figli di genitori stranieri, prossimi alla maggiore età, la possibilità di dare avvio al procedimento per la cittadinanza italiana.
L'iniziativa a Cassano ha riguardato 2 soli giovani.
Come penso abbiate capito dall'introduzione di questo post, l'indignazione leghista è dilagata attraverso i soliti argomenti retorici, io direi anche molto tristi.
Il consigliere Moretti, ad esempio, ha detto che c'è poco da vantarsi, che sarebbe molto meglio impegnarsi per tutelare l'identità del territorio.
Io penso questo, ed è ciò che ho detto nel mio intervento: quando si parla di diritti fondamentali, che garantiscono pari opportunità, è vietato strumentalizzare perchè le persone vengono prima di ogni ragionamento politico. 
Si tratta poi di aderire alla realtà. Gli stranieri in Italia, oltre ad essere una bellissima realtà culturale e sociale, sono una importantissima realtà produttiva che contribuisce quotidianamente al benessere di tutti.
Per quanto si voglia cercare di creare la paura del diverso, già oggi le nuove generazioni stanno crescendo e si stanno confrontando con questa realtà, che è una risorsa, non un problema.

Questo il documento approvato. "18 ANNI IN COMUNE"

APPROVAZIONE DEL NUOVO REGOLAMENTO DI CONTABILITA' E DEL REGOLAMENTO DEL SERVIZIO DI ECONOMATO.


APPROVAZIONE DEL REGOLAMENTO DEI COMITATI DI FRAZIONE

I Comitati di Frazione saranno gli organi rappresentativi dei territori di Cascine San Pietro e Groppello.
Il regolamento che è stato approvato il 7 febbraio ne disciplina elezioni, composizione e funzioni.
L'idea dei comitati va inserita nel progetto più ampio della maggioranza di rendere la partecipazione e l'esercizio della democrazia sempre più effettivo e reale.
Rispetto a questo c'è grande coerenza ed impegno: le consulte lavorano ormai da mesi confrontandosi con gli assessorati, mentre la Commissione per la modifica dello Statuto Comunale, di cui faccio parte, sta cercando, oltre a rendere istituzionali i comitati (quindi qualcosa di indipendente dai vari governi che si succederanno alla guida di Cassano), di introdurre ulteriori strumenti affinchè la democrazia non sia qualcosa che si interrompe al momento delle elezioni.

REGOLAMENTO COMITATI DI FRAZIONE

INTERROGAZIONI E INTERPELLANZE


2) Interpellanza in merito alla violazione degli artt. 5 e 6 regolamento dell'Istituzione Belvedere (Lega Nord)

 


RISPOSTE DELLA GIUNTA

1) L'Assessore Caglio ha spiegato che a seguito delle dimissioni da socio non ha più rapporti formali con la cooperativa Ellepikappa.
Ha tenuto inoltre a precisare che l'attacco politico sul conflitto d'interessi è piuttosto assurdo visto che le 333 preferenze ottenute sono proprio il frutto di 25 anni di lavoro nel terzo settore, frutto del suo impegno nella comunità.

2) Roberto Maviglia ha spiegato che a seguito degli interventi legislativi in materia di liberalizzazioni erano molte le perplessità legate alla natura giuridica dell'Istituzione Belvedere e che,
scartate le varie ipotesi alternative esplorate, la Giunta ha deciso di procedere alla nomina del consiglio di amministrazione.
Il Sindaco ha chiarito che è da escludersi la violazione di norme perchè l'Istituzione è da considerarsi organo strumentale, cioè da considerarsi come un ufficio comunale.

3) E' stato spiegato che la collocazione del palco in una zona della piazza diversa dal solito era funzionale proprio al rispetto del vincolo.