giovedì 1 marzo 2012

CONSIGLIO COMUNALE DEL 7/2/2012

Voglio esordire con tre semplici e chiare parole: Lega Nord imbarazzante.
Sulla questione della cittadinanza agli stranieri, i due consiglieri leghisti (Fabio Colombo e Andrea Moretti) hanno espresso il meglio di sé, mettendo in mostra, nel caso non si fossero ancora capite, la distanza totale del loro partito dalla realtà e la solita disgustosa propaganda xenofoba.
E' da segnalare in questo inizio di resoconto anche l'approvazione del regolamento dei Comitati di Frazione.

ADESIONE ALLA CAMPAGNA “18 ANNI IN COMUNE” A FAVORE DEI RAGAZZI STRANIERI PROSSIMI ALLA MAGGIORE ETA' RESIDENTI A CASSANO D'ADDA

Il Consiglio ha approvato l'adesione alla campagna “18 ANNI IN COMUNE”.
Si tratta di un'iniziativa consistente nel comunicare ai ragazzi figli di genitori stranieri, prossimi alla maggiore età, la possibilità di dare avvio al procedimento per la cittadinanza italiana.
L'iniziativa a Cassano ha riguardato 2 soli giovani.
Come penso abbiate capito dall'introduzione di questo post, l'indignazione leghista è dilagata attraverso i soliti argomenti retorici, io direi anche molto tristi.
Il consigliere Moretti, ad esempio, ha detto che c'è poco da vantarsi, che sarebbe molto meglio impegnarsi per tutelare l'identità del territorio.
Io penso questo, ed è ciò che ho detto nel mio intervento: quando si parla di diritti fondamentali, che garantiscono pari opportunità, è vietato strumentalizzare perchè le persone vengono prima di ogni ragionamento politico. 
Si tratta poi di aderire alla realtà. Gli stranieri in Italia, oltre ad essere una bellissima realtà culturale e sociale, sono una importantissima realtà produttiva che contribuisce quotidianamente al benessere di tutti.
Per quanto si voglia cercare di creare la paura del diverso, già oggi le nuove generazioni stanno crescendo e si stanno confrontando con questa realtà, che è una risorsa, non un problema.

Questo il documento approvato. "18 ANNI IN COMUNE"

APPROVAZIONE DEL NUOVO REGOLAMENTO DI CONTABILITA' E DEL REGOLAMENTO DEL SERVIZIO DI ECONOMATO.


APPROVAZIONE DEL REGOLAMENTO DEI COMITATI DI FRAZIONE

I Comitati di Frazione saranno gli organi rappresentativi dei territori di Cascine San Pietro e Groppello.
Il regolamento che è stato approvato il 7 febbraio ne disciplina elezioni, composizione e funzioni.
L'idea dei comitati va inserita nel progetto più ampio della maggioranza di rendere la partecipazione e l'esercizio della democrazia sempre più effettivo e reale.
Rispetto a questo c'è grande coerenza ed impegno: le consulte lavorano ormai da mesi confrontandosi con gli assessorati, mentre la Commissione per la modifica dello Statuto Comunale, di cui faccio parte, sta cercando, oltre a rendere istituzionali i comitati (quindi qualcosa di indipendente dai vari governi che si succederanno alla guida di Cassano), di introdurre ulteriori strumenti affinchè la democrazia non sia qualcosa che si interrompe al momento delle elezioni.

REGOLAMENTO COMITATI DI FRAZIONE

INTERROGAZIONI E INTERPELLANZE


2) Interpellanza in merito alla violazione degli artt. 5 e 6 regolamento dell'Istituzione Belvedere (Lega Nord)

 


RISPOSTE DELLA GIUNTA

1) L'Assessore Caglio ha spiegato che a seguito delle dimissioni da socio non ha più rapporti formali con la cooperativa Ellepikappa.
Ha tenuto inoltre a precisare che l'attacco politico sul conflitto d'interessi è piuttosto assurdo visto che le 333 preferenze ottenute sono proprio il frutto di 25 anni di lavoro nel terzo settore, frutto del suo impegno nella comunità.

2) Roberto Maviglia ha spiegato che a seguito degli interventi legislativi in materia di liberalizzazioni erano molte le perplessità legate alla natura giuridica dell'Istituzione Belvedere e che,
scartate le varie ipotesi alternative esplorate, la Giunta ha deciso di procedere alla nomina del consiglio di amministrazione.
Il Sindaco ha chiarito che è da escludersi la violazione di norme perchè l'Istituzione è da considerarsi organo strumentale, cioè da considerarsi come un ufficio comunale.

3) E' stato spiegato che la collocazione del palco in una zona della piazza diversa dal solito era funzionale proprio al rispetto del vincolo.