sabato 16 giugno 2012

Per una nuova coscienza sociale

IL PENSIERO DI PAOLO BARNARD

Da qualche settimana i media hanno cominciato a ventilare l'ipotesi di aiuti economici anche per l'Italia. Dopo la Spagna toccherebbe a noi.
Non c'è modo dunque di fermare il domino della crisi. Neanche i super competenti, i professori, a quanto pare ne sono capaci.
Una domanda. Anzi due. Ma qualcuno di voi ha capito qual è il problema che sta alla base del rischio fallimento? Voglio dire, se dobbiamo morire, abbiamo almeno il diritto di sapere in cosa consiste questa malattia economico-finanziaria che sembra stia per sgretolare il processo di integrazione europea?
Continuano ogni giorno a dirci che la situazione è delicatissima. Ormai si tratta di un ritornello ansiogeno. Nessuna fonte mediatica però ci spiega in termini semplici e comprensibili la fonte delle difficoltà che viviamo.
La verità è che non ce lo vogliono spiegare e non sperate che se ne incarichino i personaggi dell'antisistema, purtroppo anche loro sono stati travolti da uno schema che ripete le stesse strutture di ciò che denunciano.
PAOLO BARNARD è un autore che sto approfondendo da poco, un ottima fonte per capire la questione economica che ci attanaglia e gli effetti devastanti di quella che lui chiama la “Cultura della Visibilità” (come al solito non ci si può fermare all'economia).
Una cultura, quella della visibilità, di cui fanno parte i paladini a cui noi affidiamo, purtroppo troppo facilmente, le nostre speranze di riscatto, riproducendo in altre forme il modello della delega, quando invece dovremmo essere noi, la nostra persona, il centro della storia.
Una storia che deve svilupparsi in orizzontale, mai in verticale.
Buona lettura e buon pensiero.