domenica 20 maggio 2012

LE IDEE DEI GIOVANI DI CASSANO PER UN CENTRO DI AGGREGAZIONE IN CUI ESSERE PROTAGONISTI. TUTTI INVITATI ALLA SERATA DEL 28 MAGGIO

Mi rivolgo ai ragazzi di Cassano.
Scrivo questo post per comunicarvi che nella serata di lunedì 28 maggio si terrà un incontro relativo alle politiche giovanili.
Siete tutti invitati a partecipare.
Al centro degli argomenti ci sarà la costituzione di un centro di aggregazione in cui essere protagonisti.
La buona politica è quella che sa creare luoghi di condivisione, capaci nel tempo di trasformarsi in istituzioni in cui si senta forte il senso di comunità. Spazi inclusivi, che consentano a ognuno di esprimersi sentendosi parte di un destino comune, quello della nostra città.
A Cassano, dopo la vittoria elettorale della coalizione guidata dal Sindaco Roberto Maviglia, la volontà è proprio questa e si tratta di una grande occasione.
L'incontro del 28 è finalizzato a raccogliere delle idee, le vostre idee, affinchè questo centro possa essere il più possibile rispondente alle esigenze della gioventù cassanese.
Altro obiettivo è quello di formare un piccolo gruppo di ragazzi che inizi a lavorare su un progetto.
Ma idee e impegno non sono obbligatorie, nemmeno sono richieste competenze di alcun tipo, sono più che sufficienti il vostro ascolto e la vostra partecipazione attiva così che si crei quell'energia positiva indispensabile per ogni cambiamento culturale.
Il nostro paese, come molti altri comuni limitrofi, fa fatica a superare il modello della città dormitorio, in cui le persone sono soltanto di passaggio, in pausa dalla loro attività lavorativa.
Cassano è specchio della nostra Italia, individualismo dilagante e totale mancanza di responsabilità verso ciò che ci circonda.
Prendiamocela noi allora questa responsabilità, diventiamo responsabili l'uno dell'altro per la nostra bellissima Cassano.
Cogliamo questa opportunità per costruire finalmente qualcosa di pubblico.
Si, pubblico, questa parola che non usa più nessuno.
Con la nostra fantasia e con la nostra umanità diamo corpo alla dimensione del “bene comune”, l'unica che veramente può segnare un'inversione di rotta rispetto all'attualità che viviamo.
Dimostriamo con i fatti che la nostra idea di società è diversa da tutti quelli che ancora oggi mangiano sul nostro futuro, ai nostri stessi coetanei che credono che i titoli di studio si comprano, a quelli che ci vogliono precari, a quelli che invece di investire su di noi dicono che la soluzione sia toglierci diritti, a quelli che ci vogliono giovani e basta, dimenticandosi che prima siamo persone compiute, in grado di decidere, scegliere in che direzione andare.
Se riusciremo in questo, e ci riusciremo, avremo messo un seme per fondare una realtà che farà del bene non solo a noi, ma anche alle generazioni successive.
Vi chiedo cortesemente di condividere questi pensieri con chi potrebbe essere interessato.
Vi aspetto il 28 maggio.

p.s. Orario e luogo dell'incontro verranno comunicati nei giorni immediatamente precedenti.

Luigi Cerrato