domenica 2 ottobre 2011

CONSIGLIO COMUNALE DEL 28/9/2011

Cava di prestito al centro del Consiglio comunale di martedì scorso. L'assemblea cittadina si è compattata, ha superato le differenze per la tutela del territorio cassanese.
Lungo il percorso dell'ordine del giorno previsto tanto dibattito.
Come al solito, però, approfondiamo singolarmente ogni punto.


IL LAVORO DELLA GIUNTA IN QUESTI PRIMI MESI E LA RICOGNIZIONE DEL BILANCIO

Quello del Comune è un bilancio previsionale, contenente cioè la previsioni di entrate e uscite relative all'anno cui si fa riferimento. Tale struttura fa si che gli stanziamenti di spesa costituiscano un limite agli impegni.
Una volta all'anno la legge richiede la verifica degli equilibri. La conseguenza automatica è la possibilità di un controllo anche sullo stato di attuazione del programma.
Data l'ampiezza degli argomenti che possono essere abbracciati da documenti economici come quello presentato nell'ultima seduta al Consiglio, è nata spontanea una lunga discussione tra le forze politiche.
Prima però di raccontare i momenti più importanti di questa è necessario dare un'ulteriore informazione.
Gran parte della ricognizione si basava sul programma redatto dal Commissario prefettizio nel periodo in cui Cassano si è trovata senza governo per le note vicende giudiziarie. 
Un programma, quello del Commissario, adatto a un'ordinaria amministrazione e non certo per incidere sulla città.
Sono stati i rappresentanti dell'opposizione a prendere per primi la parola. 
Il Consigliere Sergio Bestetti ha parlato di una ricognizione neutra, dalla quale non emergerebbe una chiara linea di governo. 
Lega e Pdl accodandosi a questa posizione hanno poi aggiunto che troppo poco è stato fatto in questi mesi, di una Giunta ferma che conduce un'azione politica troppo debole.
Nel rispondere, la maggioranza non si è certo adagiata sulla giustificazione del commisariamento e nemmeno ha utilizzato la tecnica degli elechi della spesa propagandistici e retorici, che tanto piacciono ai politici.
Non voglio certo essere io ad iniziare con gli elenchi, ma in Consiglio una risposta andava data. 
Mi è sembrato opportuno parlare del grande dialogo tra cittadinanza e istituzioni e della valorizzazione dei giovani.
Skate Contest, Writers, salone della biblioteca messo a disposizione degli studenti. Sono solo alcune delle iniziative intraprese per le quali non mi sembra essersi contraddistinta la vecchia amministrazione.
Ad ogni modo l'opposizione fa il suo mestiere e penso che il richiamo a dare un più percepibile segno politico all'azione di governo vada ascoltato.
Per chi fosse interessato ad approfondire cifre e vari aspetti economici ecco il link del documento.


RICOGNIZIONE SULLO STATO DI ATTUAZIONE DEI PROGRAMMI E VERIFICA DI SALVAGUARDIA DEGLI EQUILIBRI DI BILANCIO


Patti di stabilità


Il dibattito sulla ricognizione è stato anche uno spunto per il Sindaco per ricordare i vincoli nella gestione economica del Comune a causa del Patto di Stabilità.
Quest'ultimo, ha ricordato Roberto Maviglia, ragiona su entrate e spese di un anno ignorando il pregresso, cioè ciò che è già in cassa.
Nonostante quello di Cassano sia un bilancio positivo, diventa indispensabile per la progettazione politica la disponibilità di soldi freschi riferibili all'anno in entrata.
Proprio sotto questo aspetto il Comune ha avuto delle difficoltà quest'anno. 
Gli oneri di urbanizzazione sono molto inferiori rispetto a quelli previsti, dato il momento negativo dell'edilizia.
E' utile ricordare poi che il patto nasce da un accordo tra i paesi membri dell'Unione Europea e riguarda il controllo delle rispettive politiche di bilancio, al fine di mantenere fermi i requisiti di adesione all'Unione Economica e Monetara. 
Viste le differenze profonde che sussistono nella gestione dei bilanci comunali nelle diverse zone d'Italia, il governo centrale si trova costretto a dettare limiti molto stringenti. 
Il tutto al fine di dimostrare all'Europa che la situazione complessiva dei nostri conti pubblici rimane equilibrata.
Insomma il Patto di Stabilità per comuni come Cassano rimane un vero fardello, ma su questo punto voglio esprimere il mio pensiero.
Non ho nessuna intenzione di rassegnarmi all'idea che la politica sia possibile solo con il sostegno del danaro.
Continuo a credere che per cambiare le cose ci sia un solo aspetto importante: la volontà di lavorare.
Sono profondamente convinto che, così come per il commissariamento, la maggioranza non utilizzerà questo vincolo come una scusa.


CAVA DI PRESTITO


Eccoci al punto centrale della serata. 
Ma partiamo dal fatto.
A causa della realizzazione dell'infrastruttura Bre.Be.Mi. la Regione ha individuato nel territorio di Cassano d'Adda quello su cui collocare una delle cave di prestito utili ai lavori.
La cava si collocherà precisamente in zona Cascina Cesarina.
Il volume totale di scavo è pari a 2.489.653 mc. 
La superficie di escavazione è invece pari a 176.000 mq, mentre quella complessiva dell'area è di 246.000 mq. 
Il progetto prevede che la cava venga suddivisa in tre lotti per una durata dei lavori di 30 mesi (9 mesi per lotto).
Questa la cartina per meglio comprendere. I terreni interessati sono quelli evidenziati in arancione.




Questa invece la cava finiti i lavori e riqualificata, cioè un laghetto artificiale.




Il Cipe (Comitato Interministeriale per la Programmazione Economica) in data 26-9-2009 deliberava le prescrizioni al progetto definitivo del collegamento autostradale e in particolare al punto 42 stabiliva di "fare tutto quanto possibile per poter trovare, con il coinvolgimento e la condivisione dei comuni territorialmente interessati, cave di prestito alternative a quelle previste dal progetto definitivo".
Il Comune di Cassano d'Adda, anche quando rappresentato da giunte di altro colore, ha più volte espresso la sua contrarietà, ma le sue ragioni sono rimaste sempre inascoltate.
Nelle ultime settimane è stata comunicata al Sindaco la decisione circa l'apertura del sito.
Di fronte all'ennesimo atto calato dall'alto la voglia era quella di opporsi in modo drastico, magari attraverso l'apertura di un procedimento amministrativo. 
La Regione ha però il potere di imporre d'ufficio non solo l'apertura, ma anche la convenzione che regola la gestione del sito e le tutele ambientali.
Almeno rispetto alla redazione della convenzione è stata data la possibilità al Comune di partecipare nella persona del Sindaco.
Di conseguenza ci siamo consultati tra i capigruppo di maggioranza e abbiamo deciso di dare mandato  alla Giunta, cito testualmente la delibera, "di esperire tutte le azioni al fine di evitare una imposizione de facto da parte della Regione della convenzione propedeutica all'apertura della cava di prestio MI1 in zona Cascina Cesarina avanzando delle proposte a tutela del territorio, avviando al contempo azioni di informazione nei confronti della cittadinanza".
Naturalmente tale azione era volta anche ad aprire un dibattito con la minoranza circa la soluzione della questione.
Tutto il Consiglio, come detto in apertura, si è compattato attraverso una votazione all'unanimità.
Sabato mattina il sindaco ha poi convocato i capigruppo di maggioranza affinchè esprimessero i loro consigli per la convenzione. 
Sono in attesa di una risposta del Sindaco circa tutti i punti che verranno proposti in sede di trattative e mi assumo l'impegno di portarli a conoscenza di tutti attraverso questo blog.

Che i soldi dell'escavazione siano destinati a chi subisce l'opera, in particolare a Cascine San Pietro.
 

Vorrei chiudere questo punto con una proposta che va oltre la convenzione. La cava farà entrare nelle casse del Comune una cifra di circa 1.000.000 di euro relativi ai diritti di escavazione. L'Italia dei Valori chiede che questi soldi vengano in parte destinati ai residenti della zona e in parte utilizzati per finanziare progetti che riguarderanno il territorio di Cascine San Pietro. Ancora una volta Cascine subisce i disagi di queste grandi opere e crediamo che riservare questa entrata alla frazione sia ormai una questione di giustizia ineludibile.


INTERPELLANZE E INTERROGAZIONI


Questi i link relativi alle interpellanze e interrogazioni presentate alla Giunta a cui si sono incaricati di rispondere rispettivamente l'Assessore allo Sport Angelo Colombo, il Vicesindaco Vito Caglio e l'Assessore ai Lavori pubblici Andrea Gaiardelli.


1) Interpellanza in merito alla proroga del contratto di gestione complesso polisportivo Piscina Palestra fino al 30.09.2012 alla US Acli Unione Lombardia SCARL. Proponente: Consigliere F. Colombo (Lega Nord)


2) Interrogazione in merito alla Deliberazione di Giunta comunale n. 14: "Organizzazione e modifica orari di gestione del mercato e della pulizia dell'area del mercato settimanale nella giornata di giovedì - Atto di indirizzo." Proponente Consigliere F. Colombo (Lega Nord)


3) Interpellanza in merito alla concessione a titolo gratutio dell'area di Via Mazzola al Partito della Rifondazione Comunista, "Deliberazione di Giunta comunale n. 28 del 28.07.2011" Proponenti: Consiglieri F. Colombo e A. Moretti (Lega Nord)


4) Interrogazione a risposta orale in merito alla presenza di rifiuti abbandonati in località Cascina Pietrasanta. Proponente: Consigliere G. Forcella (Partito Socialista)


Risposte


1) Angelo Colombo ha chiarito che il rinnovo della gestione all'associazione US Acli è stato voluto perchè l'intenzione della Giunta è quella di muoversi in questi mesi per istituire un nuovo bando. Quest'ultimo oltre a riaffidare la direzione del Centro Sportivo chiederà anche la sua restrutturazione. Si pensa inoltre ad un appalto della durata di 30 anni.


2) Il Vicesindaco ha spiegato che la modifica dell'orario del mercato (si parla di un prolungamento di 30 minuti rispetto al solito) non comporterà alcun fastidio ai residenti nè tantomeno comporterà un aggravio economico per le casse comunali.


3) In merito alle questioni legata all'area di via Mazzola, sempre Caglio ha spiegato che questa è sempre stata concessa a titolo gratuito e che quindi sotto questo aspetto ogni polemica è superfluea. 
Per quanto riguarda invece il mancato rispetto degli orari per la conclusione delle manifestazioni musicali è stata aperta la procedura per le sanzioni economiche.


4) Andrea Gaiardelli ha ribadito la volontà della Giunta di far intervernire il Cem.



MOZIONE IN MERITO ALLA RISOLUZIONE DELLE PIU' IMPORTANTI PROBLEMATICHE DEL COMUNE DI CASSANO D'ADDA

Ultimo punto affrontato è stata la mozione della Consigliera Eleonora Casirati contenente la richiesta  di programmazione di Consigli comunali nei quali si possa svolgere il dibattito circa le più importanti problematiche del comune, quali ad esempio: Tangenziale, PGT, futuro dell'area Linificio, Distretto del Commercio, la cava di Groppello, l'Istituzione Belvedere, il Polo della Sicurezza, la collocazione delle poste, il futuro dell'area ex Veca.
La maggioranza non poteva che essere felice di un'iniziativa di questo tipo e quindi la mozione è stata approvata all'unanimità dal Consiglio.