sabato 9 marzo 2013

PER UNA NUOVA COSCIENZA SOCIALE

Prima di tutto la realtà

Nella società della fiction, dei media, dello spettacolo e, più in generale, dell'immagine, la grande sconfitta è la realtà.
L'atteggiamento comune è quello di fingere di non conoscere le nostre condizioni sociali e di rifiutare i fatti nella loro oggettività.
Più comodo somigliare a qualcosa che non siamo o pendere dalle labbra di chi offre opinioni confortevoli, intrappolate nello stretto schema entro cui abbiamo deciso di condurre la nostra esistenza.
C'è un piccolo problema però: la verità viene sempre a galla e lo fa con tutta la sua forza travolgente.
C'è chi ha provato a negare la crisi ed ora siamo in estremo ritardo per prendere le contromisure.
Credevamo di sognare e invece eravamo storditi dalle illusioni.
Sogno e illusione hanno questa differenza: a fondamento del primo c'è la struttura delle cose, del secondo il vuoto.
Quindi prima di tutto la realtà. È un principio tra quelli della vita dell'uomo che merita una difesa agguerrita.
Sono molti gli autori che si sono espressi al riguardo. Ne cito soltanto alcuni.
Prima delle loro parole pubblico anche un lucido e recente scritto di Oliviero Beha. Parla della situazione politica italiana attuale.
Parla di come si continui a concentrarsi sui temi sbagliati.
Per uscire dalle macerie serve sapere che le macerie esistono.




Ciò che si vive esistenzialmente è sempre enormemente più avanzato di ciò che si vive consapevolmente.

Pier Paolo Pasolini

L'uomo vivente non può in alcun caso evitare di essere incalzato da tutte le parti da una necessità assolutamente inflessibile; ma, poiché pensa, ha la facoltà di scegliere tra cedere ciecamente al pungolo con il quale essa lo incalza dal di fuori, oppure conformarsi alla raffigurazione interiore che egli se ne forgia; e in questo consiste l'opposizione tra servitù e libertà.

Simone Weil da “Riflessioni sulle cause della libertà e dell'oppressione sociale”


l'autonomia morale non è la capacità di inventare le proprie leggi, ma quella di riconoscerle giuste o no... ogni libertà presuppone la disciplina della norma, ma la libertà, ignota al resto del mondo animale, che ci costituisce persone poggia su risposte affettivamente, cognitivamente e praticamente adeguate alla realtà che ci sostiene. La relazione alla verità è fondante prima di essere cosciente.

Roberta De Monticelli da “La questione morale”


L'arte suprema consiste nel far apparire facile quello che inizialmente era difficile. Per ogni arte di vivere, così come per ogni arte in generale, risulta fondamentale scegliere di imboccare il cammino che essa dischiude. Il sé si muove come il pittore, che ha inizialmente un'immagine nel suo occhio interiore e poi ci lavora, dedicandosi alacremente a definirne i dettagli e tornando sempre di nuovo sui suoi passi per osservare a distanza il risultato complessivo della sua opera. Anche la vita futura è una visione, un sogno, una possibilità sognata, o forse anche solo il presentimento di un'idea, di un incontro, di un sentiero da percorrere, di una vita diversa. Il passaggio dal presentimento indeterminato alla forma determinata, dall'”in quel modo” al “ così e non in maniera diversa”, da “qualcosa” al “questo e non quest'altro” - ecco la via che porta dalla possibilità alla realtà.
Essa consiste in una serie di azioni concrete, di singoli passi simili a singole pennellate, che non devono essere concepiti a priori in tutti i loro particolari e, dunque, non hanno bisogno di una preparazione. Si deve piuttosto creare lo spazio dove lavorare; si deve disporre del tempo necessario a raggiungere lo scopo, attraverso una molteplicità di situazioni. Solo nel corso del lavoro diviene possibile acquisire l'abilità per dare forma all'opera, avvalendosi dell'esperienza che deriva dalla conoscenza della cosa, dell'abitutide progressiva alle sfide che si presentano; esercitandosi a effettuare mosse che ricorrono di continuo. L'abilità non rappresenta il frutto di un dovere costrittivo, ma un surplus rispetto alla costrizione. Si tratta di una piena realizzazione nel senso dell'eccellenza. Ogni aspirazione dell'eccellenza è arte... Per una valutazione delle varie situazioni che si presentano, degli altri e di tutta la vita nel mondo, il sé ha bisogno dei sensi, ma anche di una sensibilità che abbia a che vedere con le strutture. È vero ogni informazione deve essere tratta dai sensi. Ma è anche necessario un impegno teoretico per individuarne le strutture, che non possono essere colte dai sensi e che, tuttavia, costituiscono i veri e propri tratti fondamentali della realtà, tanto di quella esteriore del mondo quanto di quella interiore del sé. Una conoscenza dettagliata delle strutture della realtà data è necessaria per poter scegliere sensatamente una possibilità e per svolgere il lavoro necessario a tradurla in realtà. La vera attenzione e l'accortezza nei confronti della realtà esistente non mirano ad adattarvisi, ma a conoscerla al meglio per poter centrare la realizzazione aspirata.

L'amicizia per se stessi. Cura di sé e arte di vivere. Wilhelm Schmid


... nella produzione sociale della loro esistenza gli uomini vengono a trovarsi in rapporti determinati, necessari, indipendenti dalla loro volontà... Il modo di produzione della vita materiale è ciò che condiziona il processo sociale, politico e spirituale. Non è la coscienza degli uomini che determina il loro essere, ma, al contrario, è il loro essere sociale che determina la loro coscienza.”

Karl Marx da “Per la critca dell'economia politica”


l'antefatto e condizione di un'idea è che prenda bene
sul terreno del reale
riback to my brain
quello che io faccio
non è mai abbastanza simile a quello che farei

...'e bbattaglie vanno fatte
pe risolvere i problemi materiali della vita
e so' bbattaglie sporche 'e mmerda
'e bbattaglie pulite
stanno sulo rint'â capa 'e chi stà sempe c' 'o culo aparato



99 posse “Nell'era della confusione” dall'album “Corto Circuito”