lunedì 6 maggio 2013

ORDINE DEL GIORNO PER LA REALIZZAZIONE DELL'AULA STUDIO

Nel Consiglio del 30 aprile, non ancora terminato, è stato approvato l'ordine del giorno per la realizzazione dell'aula studio.
Questo il testo del documento, da me presentato, che contiene la descrizione della vicenda che ha portato alla sua discussione all'interno dell'assemblea e le direttive per la Giunta al fine di ottenere una  soluzione definitiva.



CONSAPEVOLI

che va rafforzata nella cultura italiana la nozione di studio come esperienza, oltre che istruttiva, formante il “carattere” e la personalità degli individui;

che tale risultato passa anche dall'assorbimento concreto nella nostra cultura delle parole di Antonio Gramsci: “Occorre persuadere molta gente che anche lo studio è un mestiere, e molto faticoso, con un suo speciale tirocinio, oltre che intellettuale, anche muscolare-nervoso: è un processo di adattamento, è un abito acquisito con lo sforzo, la noia e anche la sofferenza."


PREMESSO

che la comunità degli studenti a Cassano è molto numerosa;

che, ad oggi, l'aula studio della biblioteca di Cassano d'Adda ha dimostrato in più occasioni di non riuscire a rispondere alle esigenze degli studenti:
  • il servizio allo studio non viene garantito il lunedì, giornata di chiusura della biblioteca;
  • la biblioteca non riesce a offrire un servizio a orario continuato che copra tutti i giorni della settimana, andando così incontro ai mutati stili di vita (studenti-lavoratori, studenti obbligati alla frequenza dei corsi, lavoratori che devono cimentarsi in aggiornamenti professionali);
  • la biblioteca ha difficoltà nell'offrire un numero adeguato di posti a sedere, soprattutto nei periodi di esame;
  • la struttura dell'edificio bibliotecario non riesce a garantire il silenzio e l'isolamento necessari;

che la Giunta, su richiesta degli stessi studenti (come attestano le diverse richieste effettuate all'Ufficio Cultura, i colloqui avuti e le richieste consegnate personalmente al Sindaco) ha individuato delle soluzioni provvisorie al problema attraverso la concessione del salone della biblioteca prima e di alcune sale di Palazzo Berva poi;

che queste soluzioni parziali sono arrivate ad accogliere, soprattutto nelle giornate di lunedì e nei periodi d'appello, fino a una sessantina di studenti;

che la frequenza numerosa degli studenti dimostra la necessità di trovare in modo stabile e definitivo una soluzione all'uopo.

CONSIDERATO

che la disponibilità di locali appositamente dedicati alle attività di studio offrirebbe una nuova e importante proposta, capace di rispondere all'aumento della popolazione giovanile che si registra a Cassano, come evidenziano molti documenti approvati dall'assemblea comunale;

che dalla relazione del 2011 della responsabile del servizio bibliotecario emerge che: “Come sapete, nella nostra biblioteca è presente una sala di studio, con 32 posti, riservata agli studenti. Sono inoltre presenti dei tavoli tra gli scaffali, che sarebbero destinati a qualsiasi utente, ma che sono costantemente occupati da studenti (per un totale di 26 posti); inoltre, in sezione ragazzi ci sono altri 19 posti, spesso occupati da studenti più grandi. È evidente che la nostra biblioteca, con orari di apertura più ampi rispetto alle altre biblioteche della zona e con un ambiente più gradevole, attira un flusso studentesco superiore alle proprie possibilità. Per questo motivo all'utenza studentesca, che fa un uso solo residuale dei servizi della biblioteca, andrebbe offerto uno spazio ad hoc: una sala con tavoli, sedie, prese per PC, riscaldamento/condizionamento, apribile in modo indipendente dalla biblioteca, ma non necessariaemente separata da essa.”

che la soluzione sperimentata di Palazzo Berva riesce a colmare le carenze dell'istituzione bibliotecaria, ma che per garantire nel tempo risposte, anche alle eventuali richieste future, sia necessaria da parte dell'amministrazione l'individuazione di spazi stabili da destinare e attrezzare appositamente allo scopo;

che alla soluzione sperimentata di Palazzo Berva il mondo dei giovani studenti cassanesi ha risposto con entusiasmo, pur evidenziando il disagio della necessità di condivisione con le altre attività presenti in Palazzo Berva, che non sempre collimano con i tempi relativi alle esigenze di studio.


VALUTATO

che il problema degli spazi pubblici destinati e da destinarsi alle varie attività ritenute di interesse collettivo è una questione che l'amministrazione comunale intende affrontare in modo completo al fine di razionalizzare gli stessi per soddisfare le diverse esigenze che verranno ritenute meritevoli;

che nella valutazione sarà necessario riconoscere l'esigenza dell'aula studio per la Città di Cassano fra le iniziative da ritenersi prioritarie e meritevoli;

che nella considerazione di realizzare l'aula studio si dovrà tener conto della necessità di rendere compatibile l'iniziativa con le attività della biblioteca che spesso risulta congestionata per le valide e numerose attività rivolte ad un pubblico molto ampio e diversificato;

che per quanto premesso lo spazio da individuare per l'aula studio dovrà essere centrale e collocato all'interno dei luoghi pubblici e culturali della città;

che in attesa dell'individuazione e allestimento dell'aula studio in modo stabile e definitivo sarà necessario garantire il continuo dell'esperienza in atto presso Palazzo Berva, pensando anche ad un allestimento minimale che ne favorisca l'utilizzo;

che l'utitizzo di Palazzo Berva in questa fase transitoria dovrà comunque essere regolato in: orari, modalità di gestione, responsabilità, garantendone la corretta fruizione e gestione;

che quanto esposto è in piena sintonia con le linee programmatiche dell'amministrazione e che l'iniziativa andrebbe a completare la visione di vivibilità e socialità nella rivitalizzazione del centro storico con una particolare attenzione al target giovanile.


CONSIDERATO

che la scelte esposte richiedono un bassissimo costo economico.


IL CONSIGLIO COMUNALE CHIEDE

che la Giunta, nel lavoro di ricognizione e razionalizzazione degli spazi pubblici, si impegni a trovare una soluzione congrua per l'aula studio sulla scorta di quanto detto sopra;

che nei prossimi 30 giorni, possibilmente prima del nuovo periodo di appelli universitari e dell'esame di stato di maturità (maggio-giungo), la Giunta adotti una delibera attraverso la quale regolamenti, per la fase transitoria, l'utilizzo di alcune sale di Palazzo Berva alla funzione di aula studio garantendo e migliorando l'esperienza in atto;

che vengano destinate le risorse necessarie nel bilancio previsionale 2013 per un allestimento minimale delle sale destinate all'aula studio;

che entro il mese di settembre si arrivi ad una soluzione definitiva capace di rispondere alle esigenze e ai numeri evidenziati.