venerdì 31 maggio 2013

CONSIGLIO COMUNALE DEL 30/4/2013

Il 30 aprile scorso il Consiglio comunale ha votato il Rendiconto dell'Istituzione Belvedere e del Comune.
A giugno seguirà l'approvazione del Bilancio.

APPROVAZIONE RENDICONTO DEL COMUNE E DELL'ISTITUZIONE BELVEDERE


Pubblico l'intervento tenuto in assemblea. 

Contiene alcune riflessioni del nostro gruppo sui numeri che sono emersi dai vari documenti.

"Volevo, attraverso i numeri di questo consuntivo, completare il ragionamento a cui ho accennato nella scorsa seduta in materia di Imu. E nel fare questo cercare anche di far capire la mia idea sulle azioni future.

Il dato che mi ha colpito maggiormente è l'aumento costante delle spese correnti e il pesante rallentamento della spesa in conto capitale.
I motivi per i quali si è arrivati a ciò penso si siano più volte affrontati in questa assemblea (Patto di Stabilità, drastica riduzione degli oneri di urbanizzazione, pesanti tagli statali).
A due anni però dall'insediamento di questa amministrazione penso sia giusto cercare di spingersi anche oltre, pur senza dimenticare le condizione paradossali nelle quali ci si trova a lavorare ed evitare quindi che quegli argomenti vengano letti dall'esterno come una giustificazione.
E dico questo proprio perchè so che questa Giunta ha già compiuto molte scelte che stanno rendendo Cassano migliore.
La maggioranza ha usato al massimo lo strumento delle tasse, ciò naturalmente per finanziare le spese correnti e per mantenere tutti i servizi. Scelta che condivido pienamente.
Se si va a vedere la ripartizione della spesa corrente tra i vari settori, per funzioni ed interventi, ci si accorge che l'incidenza di queste spese riguarda soprattutto la macchina comunale (20,1%), i servizi sociali (21,9%) e il territorio (22,1%). Buona è anche l'incidenza sull'istruzione (11,7%).
Bassissima è invece l'incidenza in settori quali cultura, sport, viabilità. Rispettivamente 3,1, 2,5%. Pari allo zero addirittura quella del turismo. Stiamo parlando cioè di quei settori che a mio giudizio potrebbero dare a Cassano un'identità in termini di vivacità, vivibilità e di vocazione economica.
Da questo quadro il cittadino non ne esce del tutto vincente, una richiesta fiscale così alta dovrebbe senz'altro rispondere a un'offerta diversificata e ampia.
Inoltre le difficoltà che si hanno per le spese in conto capitale, sempre dal punto di vista del cittadino, significano il ritardo nella manutenzione delle strade, nelle opere di manutenzione, mancati interventi per scuole o altri edifici pubblici, cantieri fermi e quindi più in generale meno lavoro.
Da qui mi riallaccio a quanto dicevo nell'intervento dello scorso consiglio. Se devo immaginarmi la storia di questa Giunta e di questa maggioranza vedo nei primi due anni lo sforzo di mettere ordine nei conti, sforzo che ha raggiunto l'obiettivo, mentre per i prossimi tre vedo tre tipi di azioni, nel quadro naturalmente imprescindibile del programma di governo:
  • un lavoro sulla spesa che vada a tagliare il superfluo, guardi a come si spende e quindi renda la spesa più efficiente. Bisogna continuare nella politica di conservazione dei servizi, cercando però di migliorarli (penso ad esempio all'affidamento al Cem dei servizi di igiene urbana, realizzato nel recente passato, che ha consentito a parità di costi di incrementare il servizio);
  • la destinazione delle economie realizzate con la prima azione a quelle voci sulle quali oggi la spesa incide meno.  
    Aprirebbe la prospettiva della città vivibile e attrattiva. 
    Ciò naturalmente nel quadro della politica per la partecipazione, concretizzando sempre più l'obiettivo di creare una comunità forte. 
    La modalità, a mio parere, dovrà essere quella di creare nuove possibilità per realtà che a loro volta generino ricchezza e producano quindi entrate per il comune;
  • per quanto riguarda la terza azione, tengo a premettere che sono molto scettico, per usare un eufemismo, circa la modalità con cui la destra utilizza l'argomento tasse, rimane assurdo però il fatto che la sinistra si faccia scavalcare continuamente sul tema. 
    Ritengo dunque che le due azioni appena descritte debbano portare anche a una diminuzione graduale di imposte e tasse. Non è pensabile infatti che lo scenario della città vivibile e attrattiva e il rilancio dell'economia possano iniziare nel clima e nella condizione dei sacrifici, quest'ultimi tra l'altro sempre a discapito dei soliti noti.

    Ci tengo infine ad esprime una riflessione sulla situazione politica attuale.
    Questo nuovo governo è per me una vera incognita, non credo comunque che la situazione per gli enti locali possa mutare radicalmente a breve, anche a seguito di un allentamento dell'austerità da parte dell'Europa. Bisogna portarsi avanti e iniziare il prima possibile questa sfida. E io credo che i nostri amministratori abbiano tutte le capacità per farlo."

Questa la documentazione per chi fosse interessato.